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Calciomercato Roma 2020, tutte le operazioni dei giallorossi

Non solo le difficoltà finanziare di tutto il sistema causate principalmente dall’emergenza Covid-19; il calciomercato estivo 2020 della Roma è stato in qualche modo penalizzato anche dal cambio di proprietà che di certo ha rallentato la definizione di tante operazioni. I giallorossi, comunque, escono rafforzati da questa sessione grazie soprattutto ai colpi messi a segno nell’ultima settimana. Non è un caso che nelle quote dei bookmakers più affidabili, elencate anche su https://scommesse.commentierecensioni.com/, la Roma sia considerata una candidata più che plausibile ai primi quattro posti che garantirebbero il ritorno in Champions League.

Gli acquisti della Roma

L’obiettivo numero uno del calciomercato della Roma era il ritorno di Chris Smalling. E’ stato centrato sul filo di lana, con tanto di giallo finale per il ritardo con cui la Lega ha comunicato l’ufficialità dell’acquisto. L’inglese, in prestito la scorsa stagione, era il chiodo fisso di Fonseca che ne ha parlato più volte anche nelle scorse settimane. Il Manchester United ha tenuto duro fino alle ultimissime battute, poi è dovuto scendere a compromessi: Smalling passa alla Roma a titolo definitivo, in cambio di 15 milioni di euro pagabili in 4 anni, con 5 milioni di bonus in caso di vittoria della Champions League nelle prossime tre stagioni. L’ormai ex United ha firmato un contratto fino al 2023.

L’altro grande rinforzo in difesa è Marash Kumbulla: l’italo-albanese, rivelazione della scorsa Serie A, era nel mirino di Inter e Lazio. La Roma ha bruciato tutti, proponendo al giocatore un accordo fino al 2025 e prelevandolo con la formula del prestito biennale (oneroso, 3.5 milioni di euro) con obbligo di riscatto fissato a 13.5 milioni al raggiungimento di alcune condizioni. Al Verona, inoltre, vanno Yıldırım Mert ÇetinMatteo Cancellieri e Aboudramane Diaby. 

Detto dei riscatti di Mancini, Carles Perez e Veretout, scontati, spicca anche la permanenza di Mkhitaryan: l’armeno ha rescisso il contratto con l’Arsenal (era in prestito dai gunners) e si è legato ai giallorossi con un contratto annuale, con opzione sulla seconda stagione, da 3.5 milioni di euro netti. Sottovalutato da molti anche l’arrivo di Pedro (già decisivo nella vittoria ad Udine) a parametro zero: l’ex Barcellona e Chelsea ha firmato un accordo fino al 2023 a 3 milioni annui. C’era poi da prendere un vice-Dzeko e anche quest’obiettivo è stato raggiunto: dal Real Madrid arriva Borja Mayoral, in prestito biennale con diritto di riscatto (15 milioni dopo la prima stagione, 19 dopo la seconda) e contro-riscatto per gli spagnoli.

Le cessioni della Roma

Tanti gli esuberi in casa giallorossa, tante le difficoltà per piazzare giocatori che non avrebbero avuto spazio con Fonseca. Florenzi, dopo la mezza stagione al Valencia, è passato in prestito oneroso (500mila euro) al PSG che ha anche il diritto di riscatto a 9 milioni. Via in prestito anche i vari Fuzato (Gil Vicente), Olsen (Everton), Nzonzi (rinnovo del prestito al Rennes), Coric (Venlo), Under (Leicester, 3 milioni più diritto fissato a 23 milioni) e Kluivert (Lipsia, 1.5 milioni e obbligo al determinarsi di alcune condizioni da 20 milioni).

Granada e Sassuolo hanno poi riscattato Gonalons (4 milioni) e Defrel (9 milioni), mentre non passa inosservato l’addio di Diego Perotti. L’argentino è stato ceduto al Fenerbahçe a titolo gratuito, con bonus a favore della Roma a seconda delle presenze ufficiali, e ha firmato un contratto di due anni coi turchi. La cessione più importante è stata però quella di Schick: il Lipsia non ha fatto valere il diritto di riscatto dopo il prestito della scorsa stagione ma l’attaccante ceco resta in Germania. Lo ha acquistato il Bayer Leverkusen in cambio di 26.5 milioni di euro. A fronte degli acquisti in difesa, da segnalare anche l’addio di Kolarov: il serbo si è accasato all’Inter che ha pagato 1.5 milioni di euro il suo cartellino.