Il d.s. della Roma, Gianluca Petrachi, ha rilasciato alcune dichiarazioni decisamente interessanti ai microfoni di Sky Sport, pochi minuti prima del match di Europa League (poi stravinto con un rotondo 4-0, qui troverete la cronaca dell’incontro) contro i turchi dell’Istanbul Basaksehir. L’ex Torino ha parlato del momento della squadra, di Pastore e, soprattutto, dell’impatto di Paulo Fonseca col campionato italiano. Ma andiamo con ordine.
Dopo aver invitato la squadra a non sottovalutare nessun tipo di avversario, Petrachi ha parlato di Pastore che contro il Sassuolo ha dovuto sorbirsi una buona quantità di fischi e riproposto per la prima volta da titolare in questa stagione: “Sarà schierato trequartista, la sua posizione naturale, il suo cavallo di battaglia. Ora non avrà alibi, si è anche allenato bene e non ha problemi fisici. Sì, c’è stato qualche fischio, ma sta a lui riconquistare l’affetto della gente: basta poco per riuscirci, i tifosi della Roma sono eccezionali in questo senso”.
Il discorso cade poi su Fonseca e sull’impatto che ha avuto nella sua nuova avventura: “Contro il Sassuolo si è cominciato a vedere quello che già si nota in allenamento, speriamo di proseguire così. Sono stato catturato da questo tecnico, giovane ma avanti dal punto di vista calcistico. Porta una mentalità non semplice da radicare in Italia, riesce però a farsi seguire dai ragazzi grazie alla sua dialettica. E’ un vincente e vuole vincere attraverso il gioco. Speriamo possa riuscire a costruire qualcosa d’importante qui a Roma”.