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Roma-Atalanta 0-2: Zapata e De Roon mettono al tappeto i giallorossi

Se Fonseca, alla vigilia del match, aveva avvertito un clima troppo euforico, la sconfitta odierna riporterà coi piedi per terra l’intero ambiente giallorosso. Bruciante sconfitta per la Roma all’Olimpico, superata da un’Atalanta che espugna la Capitale e dimostra di essersi messa alla spalle, definitivamente, l’amaro esordio di sette giorni fa in Champions: dopo il pareggio in rimonta contro la Fiorentina, la Dea balza, momentaneamente, al terzo posto in classifica. E l”amarezza di Zagabria, oramai, è solo un lontano e sgradevole ricordo.

Quanto il tecnico portoghese temesse la squadra orobica, lo si è notato sin in avvio di partita: dopo poche battute, i giallorossi si sono messi a specchio, giocando con una difesa a tre composta da Fazio (centro-destra), Smalling (centrale) e Kolarov (centro-sinistra). Una tattica, però, che si è rivelata efficace a livello difensivo, considerata la poco pericolosità ospite negli ultimi sedici metri, ma che è stata in grado di produrre un’unica opportunità offensiva con Dzeko, sul quale Gollini si è dimostrato strepitoso mantenendo la propria porta inviolata. Un primo tempo che, nonostante la sterilità offensiva, ha messo in luce la miglior organizzazione tattica degli orobici, spesso padroni di accelerare il ritmo del gioco o addormentarlo.

Zapata decisivo

Gli ospiti si sono fatti preferire anche in avvio di ripresa, con una proposta di gioco coraggiosa ed efficace: difesa alta, recupero palla frenetico e marcatura “uno contro uno” in fase di non possesso. Tuttavia, la Roma, attorno al quarto d’ora, ha sciupato una ghiottissima occasione per passare in vantaggio con Zaniolo, bravo a dribblare tre giocatori avversari, portiere compreso, ma egoista, poi, nel cercare il goal personale anziché servire il liberissimo Dzeko: la conclusione a botta sicura dell’azzurro, viene respinta da un provvidenziale intervento in extremis di Toloi.

Scampato il pericolo, Gasperini ha pescato il jolly della panchina: fuori Ilicic, dentro Zapata. E il colombiano, a venti dal termine, scocca un potente sinistro dal limite dell’area piccola che lascia senza scampo Pau Lopez: Atalanta in vantaggio. E La Roma va in tilt. Nel finale, complice un atteggiamento difensivo a dir poco amatoriale dei giallorossi, Pasalic spizza di testa una punizione eseguita da Freuler e consente a De Roon di insaccare, con un comodo colpo di testa, a pochi metri dalla linea di porta. Al termine del match, l’Olimpico non risparmia i fischi: il primo k.o. dell’era Fonseca, è un tonfo inatteso e preoccupante. Domenica, a Lecce, urge porvi immediato rimedio.