Pareggio dal sapore dolce-amaro per la Roma in Austria: contro il Wolfberger, a Graz, finisce 1-1 ma c’è rammarico in casa giallorossa per non aver saputo sfruttare al meglio il vantaggio con cui gli uomini di Fonseca erano andati all’intervallo. Certo, la vetta del girone (proprio in compagnia degli austriaci) è mantenuta, ma il tentativo è stato frenato bruscamente.
Fonseca alla fine ha scelto un ampio turnover, costretto sia dagli infortuni che dalla necessità di far rifiatare Kolarov e Dzeko. Otto cambi nell’undici titolare rispetto a Lecce e, in effetti, l’inizio è stato sofferto: gli austriaci hanno pressato sin dall’inizio, mettendo in campo le qualità che avevano permesso il clamoroso 4-0 di 15 giorni fa in casa del Borussia Monchengladbach.
Mirante è bravo su Ritzmaier, poi al 27′ arriva il vantaggio ospite: sugli sviluppi di un angolo battuto da Zaniolo, il rimpallo favorisce Spinazzola, autore del gol dello 0-1.
Proprio il terzino ex Atalanta, però, è protagonista in negativo ad inizio ripresa: serve male Cristante in disimpegno, ne approfitta Liendl che fa partire una splendida conclusione dai 20 metri che si infila all’incrocio. Col passare dei minuti i padroni di casa calano dal punto di vista fisico, la Roma va vicina al raddoppio con Zaniolo e Kluivert, prima ancora era stato Pastore a sfiorare il 2-1 con una bella conclusione di controbalzo. Ma finisce 1-1: primo posto sì, fuga per la qualificazione no.