Petrachi fa dietrofront: “Chiedo scusa, il calcio è di tutti”
Hanno generato un autentico polverone mediatico le parole di Gianluca Petrachi nell’immediato post-partita di Roma-Cagliari (qui potrete leggere l’articolo completo): il d.s. della Roma, protestando per il gol annullato a Kalinic per una leggera spinta su Pisacane, aveva usato toni ormai molto lontani dal politicamente corretto: “Il calcio non è uno sport per signorine”. Tanto è bastato per scatenare il putiferio.
“Ero arrabbiato, chiedo scusa”
Petrachi è stato difeso da una leggenda del calcio femminile in Italia come Carolina Morace ma il c.t. Milena Bertolini era di parere opposto, tanto da non nascondere il suo disappunto sulla vicenda.
Oggi l’ex dirigente del Torino ha rilasciato una dichiarazione all’Ansa che, almeno si spera, dovrebbe chiudere definitivamente il caso: “Chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso dalle mie parole. Non volevo insinuare che il calcio fosse uno sport per soli uomini e non per le donne. La frase incriminata? Ero molto arrabbiato per quel gol annullato, in quel momento volevo solo dire che il calcio è uno sport fisico e di contatto, ma ho sbagliato. Ovviamente il calcio è di tutti e noi alla Roma siamo davvero molto orgogliosi della nostra squadra di calcio femminile, oltre che delle nostre iniziative per promuovere il movimento”.