Stangata per Fonseca: due giornate di squalifica
Costano care, carissime, le vibranti proteste di Paulo Fonseca indirizzate all’arbitro Massa dopo il fischio finale di Roma-Cagliari. Il tecnico portoghese oggi ha conosciuto la sanzione del giudice sportivo: squalifica per due giornate e ammenda di 10mila euro. In pratica, Fonseca non potrà dirigere i giallorossi negli impegni di Genova, contro la Sampdoria, alla ripresa del campionato (20 ottobre) e nella partita casalinga contro il Milan del 27 ottobre.
La Roma annuncia il ricorso
La decisione del giudice sportivo proprio non va giù al club capitolino che ha già annunciato il ricorso in appello contro la squalifica per due giornate del suo allenatore. Nel comunicato del giudice sportivo, Gerardo Mastandrea, si legge come Fonseca, dopo aver rimediato l’espulsione diretta (era già stata fischiata la fine dell’incontro) “si sia rivolto all’arbitro Massa con atteggiamenti minacciosi e aggressivi, urlandogli più volte contro una frase irrispettosa”.
C’è da dire che Fonseca, nel post-partita, aveva ammesso di aver oltrepassato i limiti, ma la sanzione poi è stata allargata anche alla stessa Roma (15mila euro) per il comportamento di Nuno Romano. Il preparatore ha applaudito ironicamente, e per molto tempo, Massa (anche in questo caso con fare piuttosto aggressivo) e, come sottolineato sempre dal comunicato, non poteva entrare sul terreno di gioco considerato che allo stato attuale non risulta tesserato. Qui è scattata quindi la responsabilità oggettiva del club capitolino.