La Corte Federale d’Appello ha parzialmente accolto il ricorso della Roma e di Paulo Fonseca ed ha ridotto la squalifica del tecnico portoghese da due ad una giornata. Fonseca era stato espulso nel dopo-partita di Roma-Cagliari, quando aveva inveito in modo evidente contro l’arbitro Massa. Oggi l’allenatore è stato ascoltato dai giudici della Corte Federale d’Appello per circa mezz’ora, coadiuvato dall’Avvocato Antonio Conte e dal segretario sportivo Leo Longo.
Fonseca, quindi, sarà comunque in tribuna per Sampdoria-Roma (come si legge nel comunicato della FIGC è stato applicato il principio dell’automatismo della squalifica dopo un’espulsione) ma tornerà in panchina per la seguente partita di campionato, quando la Roma ospiterà il Milan all’Olimpico. Vale la pena sottolineare che nel caso in cui Samp-Roma dovesse essere rinviata per maltempo la squalifica sarà scontata col Milan, mentre se la partita dovesse essere sospesa dopo il calcio d’inizio Fonseca finirà di scontarla nell’eventuale recupero.
L’ex Shakhtar anche davanti alla Corte ha ammesso di essersi lasciato prendere dalla foga del momento ma ha negato di aver mai insultato Massa. Sono probabilmente risultate decisive anche le scuse che l’allenatore ha rivolto all’arbitro già negli spogliatoi e anche durante la conferenza stampa post-partita. La Roma, lo ricordiamo, aveva chiesto di annullare totalmente la squalifica: la Corte l’ha invece dimezzata ed ha confermato l’ammenda di 20mila euro per Fonseca.