Una maledizione senza fine quella che ha colpito la Roma e che riguarda gli infortuni che stanno falcidiando la rosa dei giallorossi. Non bastassero tutti i problemi avuti nella prima parte di stagione, l’ultima partita di campionato (lo 0-0 di Genova contro la Samp) è costata a Fonseca altri due giocatori: Cristante e Kalinic.
Entrambi sono usciti durante il primo tempo della sfida con la Samp e in tutti e due i casi gli infortuni si sono rivelati molto più gravi del previsto. Cristante, ad esempio, ha rimediato un un distacco del tendine dell’adduttore destro evidenziato dagli esami strumentali svolti in mattinata. Per l’ex Atalanta ci sarà ora da decidere se mandarlo sotto i ferri o evitare l’operazione a favore di una terapia conservativa: in ogni caso, Cristante non dovrebbe tornare in campo prima di 2-3 mesi.
Tempistiche peraltro molto simili a quelle di Nikola Kalinic: l’ex centravanti di Milan e Atletico Madrid ha invece subito una frattura della testa del perone e rende ancora più urgente il recupero completo di Dzeko, sceso in campo a Genova con una mascherina protettiva dopo la frattura allo zigomo di inizio mese.
L’emergenza infortuni lascia Fonseca con un reparto, il centrocampo, davvero ridotto ai minimi termini, visto anche che Diawara e Pellegrini sono ancora lontani dal recupero. Contro Borussia Monchengladbach e Milan, saranno Santon e Pastore a giocarsi il posto da titolare al fianco di Veretout.