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Roma-Napoli 2-1, la moviola: concessi due rigori sacrosanti ai giallorossi

Non sono mancati episodi controversi, o apparentemente tali, nella vittoria della Roma contro il Napoli. E a dar fiato alla trombe è stato, nell’immediato  post-partita del match, Davide Ancelotti, figlio di una leggenda giallorossa come il padre Carletto e vice-allenatore dei partenopei, che si è lamentato di un particolare episodio: il fallo di mano di Mario Rui che ha portato alla concessione del secondo rigore in favore della Roma. Secondo il membro dello staff tecnico del Napoli, non si può impedire ad un giocatore di saltare con le mani dietro la schiena.

Nessun dubbio: rigori per la Roma sacrosanti

L’attuale regolamento, però, parla chiaro. E seppur il gesto di Mario Rui sia involontario, il cross di Pastore va ad incocciare sul braccio (largo) dello stesso portoghese: è rigore sacrosanto. Veretout, poi,  riuscirà a realizzarlo per il momentaneo 2-0. Nel primo tempo, il VAR si è rivelato un prezioso alleato dell’arbitro Rocchi, richiamando l’attenzione dello stesso su un’infrazione commessa da Callejon, che controlla il pallone col braccio sinistro all’interno dell’area di rigore: un penalty inevitabilmente da concedere in favore dei giallorossi.

Zaniolo cerca il penalty: Rocchi, giustamente, soprassiede

Oltre ai due penalty, altre situazioni hanno attirato l’attenzione del VAR, tutte, bene o male, nel concitato finale del match, quando il Napoli, dopo aver accorciato le distanze con Milik, si è riversato in avanti alla ricerca del pareggio. Ad un quarto d’ora dal termine, i giallorossi hanno reclamato un calcio di rigore per un presunto fallo di Mario Rui ai danni di Zaniolo: l’italiano, come dimostrano le immagini, sbatte con l’anca contro il portoghese alla ricerca del penalty, che, giustamente, non viene concesso.

Ottima direzione arbitrale: giuste anche le sanzioni nel finale del match

Forti dubbi, invece, sul contatto fra Lozano e Veretout: il messicano, probabilmente, cade al limite dell’area di rigore dopo esser stato toccato col piede dal francese, ma Rocchi e il VAR non intervengono. Corretto, invece, l’annullamento del goal di Dzeko, che segna in posizione irregolare sull’assist di Smalling. Giuste anche le sanzioni impartite nel finale a Spinazzola (ammonizione) e Cetin (doppio giallo nel recupero, che è valsa una giusta espulsione al turco).