La Roma vola in Borsa: tutto merito dell’effetto-Mourinho
L’annuncio dello sbarco di José Mourinho sulla panchina della Roma continua ad avere un impatto decisamente positivo in Borsa. In seguito al rally pari al 21% che è stato registrato lo scorso 4 maggio, ovvero il giorno stesso in cui è arrivato da parte della compagine giallorossa l’annuncio in via ufficiale relativo all’ex tecnico dell’Inter, le azioni sono state caratterizzate da un buon aumento anche nei giorni successivi.
Un trend da seguire per chi è solito investire in Borsa, ma anche per chi ha intenzione di differenziare i propri guadagni, dopo aver scelto di investire in bitcoin. Nei giorni immediatamente successivi all’annuncio dell’ingaggio del tecnico portoghese, ecco che le azioni hanno fatto registrare guadagni che hanno superato pure il 12%, sforando quota 0,36 euro per ciascuna azione.
Non solo, visto che in apertura dei mercati, il titolo è stato bloccato, con una decisione temporanea, avendo fatto registrare un aumento teorico pari al 14,2% e, nel momento in cui le contrattazioni sono riprese, ecco che è stato siglato un ulteriore incremento pari al 15%. Come si può facilmente intuire, non potevano che prendere piede immediatamente anche le varie prese di profitto per la Roma in Borsa in seguito al super rally spinto dall’annuncio del tecnico portoghese.
Aumenta la capitalizzazione
La capitalizzazione della compagine giallorossa ha fatto registrare un importante aumento, che ha superato i 60 milioni di euro nel giro di sole due sedute. In questo modo, ha toccato la soglia di 230 milioni di euro, rispetto ai 166 milioni precedenti. La Roma ha comunicato che Mourinho guiderà i giallorossi per i prossimi tre anni, a partire da ovviamente dalla stagione che prenderà il via a luglio con la preparazione e il ritiro estivi.
Mourinho ha 58 anni ed è considerato da tanti addetti ai lavori come uno degli allenatori più vincenti di tutti i tempi nel mondo del calcio. D’altro canto, il suo palmares spiega alla perfezione questo aspetto, dal momento che sono ben 25 i trofei che il tecnico portoghese si è portato a casa in tutta la sua carriera, uno di quelli più titolati attualmente in circolazione, anche se c’è da dire come le sue ultime esperienze, Tottenham compreso, non sono andate proprio alla grande.
Calcio e finanza: la Juve senza Champions sprofonda in Borsa
Se poco dopo il comunicato relativo alla Superlega i titoli delle varie squadre coinvolte, Juventus compresa, avevano fatto registrare un balzo pazzesco, chiudendo con dei super guadagni, ora le cose sono molto diverse. Anche e soprattutto per gli stessi bianconeri che, a maggior ragione dopo il ko subito in casa contro il Milan, rischiano di non centrare la qualificazione alla prossima Champions League.
La pesante sconfitta inflitta per mano dei rossoneri ha fatto cadere una vera e propria scure non solo sulle legittime chance di qualificazione in Champions League, ma anche sul titolo del club bianconero in Borsa. Infatti, il giorno dopo lo 0-3 casalingo, ha fatto registrare un ribasso del 4,14%, scendendo a 0,707 euro per ciascuna azione, con una capitalizzazione di mercato che si è ridotta fino a toccare i 940 milioni di euro.
Per la Juventus c’è in programma un cammino che potrebbe davvero fare la differenza anche in Borsa. Se dovessero arrivare altri passi falsi tra Sassuolo e Inter, è abbastanza facile intuire come il ribasso anche in campo borsistico sarà sempre più pesante. Nel giro di tre settimane, dall’annuncio della Superlega ad oggi per intenderci, la Juventus ha perso circa il 30% in Borsa. Le azioni della compagine bianconera si trovano in uno scenario piuttosto delicato, dato che i prezzi hanno raggiunto il breakout del livello orizzontale a 0,738 euro.