Mercato Roma, le mosse di Pinto per arrivare al grande colpo: a gennaio può essere rivoluzione
La Roma di Mourinho torna in campo dopo la pausa Mondiale ma è il mercato dei giallorossi a tenere banco con le possibili mosse del general manager Pinto in vista di gennaio
La Roma di Josè Mourinho torna in campo dopo la pausa Mondiale e aspetta allo stadio Olimpico il Bologna di Thiago Motta. È già tempo però di mercato o meglio si ragiona su quali potrebbero essere gli scenari futuri e le possibili mosse in entrata e in uscita a gennaio per i giallorossi. In questo senso le parole e le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal general manager Tiago Pinto fanno luce sulle reali possibilità della Roma di operare sul mercato e sugli obiettivi raggiungibili o meno. Pur nella convinzione che alla squadra, così com’è, non manchi nulla per competere fino alla fine del campionato per un posto in Champions League.
I paletti imposti dalla Uefa e il debito in bilancio costringono la Roma a fare prima di tutto i conti in casa. E a pesare le ambizioni di rinnovamento e rinforzo della squadre con la necessità di fare innanzitutto cassa con le cessioni e il mercato in uscita. Fino al 2027 la Roma dovrà dedicarsi a strategie e mosse di mercato di fatto interamente basate sull’intelligenza e sulla capacità di sfruttare le situazioni. Questo condiziona fin da subito le prospettive in entrata dei giallorossi sui nomi che circolano e su cui c’è interesse, non potendo esercitare il potere di acquisto che sarebbe necessario per competere sul mercato ai massimi livelli.
È evidente che ogni discorso sul futuro della Roma sul mercato passa attraverso le mosse in uscita di Tiago Pinto. I nomi su cui il portoghese sta ragionando su una possibile cessione sono quelli di Shomurodov, Vina e Karsdorp. Oltre al Torino anche la Cremonese è interessata all’uzbeco mentre il difensore olandese sarebbe sicuramente sul mercato ma ovviamente con la necessità di non essere ceduto a parametro zero. Su Smalling, Zaniolo e le voci sullo stesso Mourinho in uscita c’è la volontà della società di trattenerli e a parte l’inglese che avrebbe una clausola per liberarsi e si attende dallo stesso una risposta, sull’italiano e il portoghese c’è fiducia perché possano restare.
Le possibili mosse di Pinto in entrata
Il settlement agreement imposto dalla Uefa alla Roma condizionerà inevitabilmente il mercato dei giallorossi. Di che si tratta: in pratica i Friedkin hanno stretto un accordo con la Uefa che obbliga la Roma, detto in parole povere, a non poter spendere senza prima incassare per i prossimi anni. Va da sé che questo obbliga i giallorossi a far quadrare i conti, considerato anche il debito di bilancio ereditato dalla passata gestione.
È scontro tra i due portoghesi della Roma – Mourinho e Pinto – che si rimbalzano già le future responsabilità in caso di stagione fallimentare a fine campionato. Intanto per quanto riguarda il presente della Roma sul mercato, a fronte di possibili cessioni, i nomi su cui ci sarebbe interesse da parte del general manager Pinto sarebbero Frattesi e Lukic. Su questi ultimi, tuttavia, ovviamente non ci si sbilancia e si mantiene un profilo basso vista la situazione.
Ormai è chiaro che l’equazione di mercato per la Roma di qui in avanti sarà inevitabilmente quella che recita: uno esce, uno entra. E si tratterà di cessioni anche importanti a partire dall’estate. Per adesso sul mercato di gennaio non ci sono grandi prospettive ma il rientro in squadra a pieno regime del neo campione del mondo Dybala e di Wijnaldum in qualche modo tranquillizzano allenatore e staff in vista della ripresa del campionato.