Roma, suggestione Tuchel per il dopo Mourinho: l’affare potrebbe chiudersi in estate
La Roma nell’ipotesi di un mancato quarto posto in classifica a fine campionato potrebbe essere costretta ancora di più a rinnovare la rosa in qualche reparto, dovendo innanzitutto fare cassa con qualche cessione eccellente che potrebbe riguardare anche la panchina.
La Roma di José Mourinho ricomincia dall’Olimpico e dal Bologna la seconda parte della stagione, dopo il tour in Giappone. Tra alti e bassi i giallorossi sono settimi in classifica, attualmente a tre punti di distanza dal piazzamento in Champions League che è ovviamente l’obiettivo minimo della stagione. Ma nell’ipotesi in cui a fine campionato non si raggiunga almeno il quarto posto in classifica è evidente che tutti, dirigenza e staff tecnico, sarebbero messi in discussione.
Il mercato di gennaio alle porte non dovrebbe rappresentare per adesso un’opportunità concreta per qualche colpo di rilievo, soprattutto in entrata. Troppo presto per la casse della Roma che ha necessità soprattutto di vendere per poter poi investire in qualche rinforzo, vista la situazione deficitaria per quanto riguarda il bilancio della società e il conseguente accordo con la Uefa che obbliga i giallorossi per i prossimi quattro anni a far quadrare i conti dovendo necessariamente incassare prima di comprare.
Il general manager Tiago Pinto ha già individuato i nomi su cui il mercato della Roma in uscita può puntare per racimolare quel tesoretto necessario per lavorare, soprattutto in vista del mercato estivo, con la giusta liquidità per poter competere con le altre big. Mourihno vorrebbe dei rinforzi già da subito e il dialogo con il connazionale è fitto ma non sempre allineato. Nel caso di un mancato piazzamento in Champions League già rimbalzano, preventivamente, le accuse sulle responsabilità reciproche con il general manager che giudica la squadra all’altezza di arrivare fino in fondo al campionato già così com’è, senza i rinforzi chiesti e ritenuti invece necessari dal tecnico.
Aria di rivoluzione estiva in casa Roma nel caso in cui gli obiettivi minimi non dovessero essere raggiunti con i due portoghesi responsabili della squadra dentro e fuor dal campo in rotta di collisione. Che alla fine possa essere propria questa dinamica interna a portare ad una risoluzione utile per la squadra lo sapremo solo a fine campionato quando si tireranno le somme e a cose fatte la ragione starà da una parte o dall’altra o in mezzo, se nel frattempo qualche aggiustamento in corso d’opera sarà comunque sopraggiunto, prima della rivoluzione estiva.
E se fosse anche Mourinho in partenza? Ecco la pista tedesca
La società giallorossa proverà sicuramente a trovare qualche soluzione per la rosa anche in questa sessione invernale di calciomercato. Questo nonostante le dichiarazioni di Tiago Pinto sulla necessità di mantenere un profilo basso, almeno fino all’estate, vista la situazione critica del bilancio e le restrizioni imposte dalla Uefa. Dovrà abbozzare lo special one ed aspettare tempi migliori. Che però potrebbero non arrivare.
Ecco allora che spunta l’ipotesi di un’avvicendamento anche in panchina e una rivoluzione estiva che possa addirittura passare attraverso un addio anche dello stesso Mourinho. Dopo solo due anni e la vittoria storica in Conference League le strade del tecnico portoghese e la Roma potrebbero dividersi. È solo un’ipotesi o ancora di più (di meno) una suggestione ma alcuni elementi concreti esistono. Non solo il malcontento da parte del tecnico e le dichiarazioni pubbliche che spesso non coincidono tra allenatore e general manager ma qualcosa che arriva anche da più lontano.
L’addio sempre più probabile di Fernando Santos come commissario tecnico del Portogallo potrebbe fare il resto. E non è un mistero che la Federazione portoghese potrebbe puntare proprio su Josè Mourinho per la panchina dei lusitani. Se così fosse la Roma non vorrà certo farsi trovare impreparata e tra i nomi papabili che circolano come sostituto dello special one il più intrigante ma al contempo possibile è quello di Thomas Tuchel. Non è ipotesi impossibile, nonostante il nome altisonante, perché l’allenatore tedesco attualmente è svincolato e in Premier League percepiva uno stipendio di poco superiore a quello del portoghese (8,4 milioni contro i 7 del portoghese). Nulla di concreto e nessuna pista ancora da battere per porre le basi di una trattativa ma dovesse andare via Mourinho a fine campionato, in estate l’arrivo del tedesco sulla panchina della Roma potrebbe essere solo una questione di spiccioli. Si fa per dire.