Roma, i provvedimenti sono gravissimi: per i tifosi una stangata devastante | La decisione è drastica
Dopo gli scontri avvenuti domenica scorsa sulla A1 tra due gruppi ultrà di Roma e Napoli, sono stati presi seri provvedimenti. Andiamo a scoprire insieme le disposizioni
Ancora una volta siamo costretti a parlare di episodi che nulla hanno a che vedere con il calcio giocato. Del brutto episodio accaduto la scorsa settimana sulla A1 nell’area di sosta di Badia al Pino se ne è parlato già molto. Il fatto è stato dunque ampiamente condannato da chiunque, o quasi. Uno dei personaggi più influenti del mondo Roma infatti, ha preferito non proferire parola sull’argomento.
Il tecnico giallorosso José Mourinho, durante l’intervista che ha fatto seguito all’ultimo match giocato dalla sua squadra, ha eluso la domanda riguardante il tema scontri. Il portoghese ha infatti affermato che il suo ruolo è quello di allenare, asserendo al fatto che quanto accaduto sull’A1 non è di sua competenza.
Sotto certi punti di vista l’allenatore ha ragione, dato che ogni parola diventa inutile davanti ad episodi del genere. Qualcuno tuttavia ha evidenziato l’influenza che Mourinho ha verso i propri tifosi, motivo per cui una parola in più spesa per condannare l’accaduto non avrebbe nuociuto. La verità è che il tecnico, da persona intelligente qual è, ha evitato che qualunque sua eventuale risposta venisse travisata o estrapolata in maniera errata.
Dopo gli scontri arrivano i provvedimenti: stangata sonora
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha firmato il decreto che stabilisce i provvedimenti che verranno adottati a seguito degli scontri tra ultrà di Roma e Napoli. Per entrambe le tifoserie sono state vietate le trasferte per i prossimi due mesi. Tutti i residenti delle due città non avranno la possibilità di acquistare i biglietti di accesso per gli impianti in cui si giocheranno le sfide non casalinghe dei rispettivi club.
Oltre a quanto appena detto, il Ministro ha rilasciato alcune dichiarazioni che riguardano il passo successivo. Piantedosi infatti, ha tutte le intenzioni di individuare i responsabili: “Serve anche l’individuazione del singolo e provvedimenti come i Daspo, ma non potrò non fare a meno di considerare un provvedimento generale di ordine pubblico per quanto riguarda le due tifoserie”.
La stangata rifilata alle tifoserie dei giallorossi e degli azzurri ha diviso l’opinione pubblica. Mentre secondo alcuni è sbagliato far pagare tutti per il grave gesto di alcuni, per altri il Ministro non poteva far diversamente. Se la decisione servirà a placare o meno questi fenomeni di violenza gratuita non si può di certo sapere, tuttavia non sarebbe nemmeno accettabile che lo Stato non prenda provvedimenti davanti a un episodio simile che poteva costare caro anche a chi transitava, sfortunatamente, in quel momento sulla carreggiata.
I giocatori della Roma non sono abituati a giocare senza il proprio pubblico nemmeno in trasferta, dato che i tifosi seguono la squadra ovunque facendo registrare sold-out sia in casa che fuori. Il tifo giallorosso mancherà in trasferta per quattro partite, ovvero quelle con Spezia, Napoli, Lecce e Cremonese, quest’ultima in programma il prossimo 28 febbraio alle ore 18:30.