Mady Camara, calciatore guineano arrivato nella Capitale sul gong finale del calciomercato estivo, negli ultimi tempi è scomparso completamente dai radar. Ecco il motivo dietro la sua prolungata assenza
Il centrocampista giallorosso preso in prestito dall’Olympiakos è sbarcato a Roma per sopperire al grave infortunio rimediato da Georginio Wijnaldum. Dopo un primo periodo in cui non ha trovato spazio tra i titolari, forse anche per ambientarsi, Camara aveva iniziato a collezionare qualche presenza fino alla sosta per i Mondiali di calcio.
Al rientro dalla lunga pausa dedicata ai campionati del Mondo di calcio per Nazioni, la Roma ha trovato subito la vittoria contro il Bologna. Successivamente i capitolini hanno collezionato altri due successi, prima in Coppia Italia contro il Genoa di Alberto Gilardino e, domenica scorsa, contro la Fiorentina allenata da Vincenzo Italiano. Camara non è sceso in campo in nessuna delle tre sfide, motivo per cui in molti si sono domandati la ragione della sua assenza.
Considerando la fragilità del reparto di centrocampo giallorosso, soprattutto in virtù dell’infortunio dell’olandese ex PSG, Mady Camara è senz’altro una pedina che può rivelarsi importante. Cristante e Matic naturalmente non possono disputare tutte le gare, ragion per cui José Mourinho ha iniziato a schierare anche alcuni Primavera come Bove e Tahirovic.
Nel post partita di Roma-Fiorentina il tecnico portoghese è intervenuto ai microfoni dei giornalisti. Come al solito sono state molteplici le domande fatte a José Mourinho, personaggio schietto e sincero ma anche scaltro nell’utilizzo della complessa arte della comunicazione. Tra i vari quesiti posti all’allenatore ce n’è stato uno inerente proprio alla scomparsa di Mady Camara.
“Mi dispiace che parli di Camara che è scomparso e non di Tahirovic. Il problema dei grandi club è di non dare la possibilità di crescere ai bambini fatti in casa”, queste le parole di Mourinho, il quale ha poi proseguito il suo discorso, rivelando finalmente la verità circa l’assenza prolungata dal terreno di gioco del centrocampista guineano.
“Camara mi piace, ha avuto un infortunio in Algarve, poi settimana scorsa non si è allenato per due giorni, però è un ragazzo che mi piace”, ha affermato il tecnico lusitano che ha approfittato dell’occasione per analizzare un problema che, a suo modo di dire, colpisce in particolar modo i club più grandi.
L’allenatore si è detto felice di lanciare giovani della Primavera, a differenza di quanto si vede nelle squadre più ricche, ipotizzando che la ragione coincida o con la mancata necessità di adottare questo tipo di politica o con il diverso modo di pensare dei suoi colleghi. Tra Camara e Mourinho non c’è dunque nessun attrito, con quest’ultimo che si augura che il calciatore torni presto a fornire il suo contributo in mezzo al campo.