Leao, alla fine è arrivata la notizia | In estate saluta i compagni
Il Milan ritrova il successo: una vittoria che dà morale ma non scaccia via la crisi.
Il Milan è tornato alla vittoria dopo un mese. Grazie ad un gol di Giroud al 17′ del primo tempo su assist di Theo Hernandez, i rossoneri hanno battuto il Torino e messo fine ad un periodo nerissimo dal punto di vista dei risultati.
Nel pre-partita del match contro i granata, Paolo Maldini ha risposto alle domande dei cronisti anche in merito al rinnovo di Rafa Leao, uno dei temi caldi in casa rossonera. Il direttore tecnico del Milan ha ammesso: “La firma manca anche a noi, siamo al punto di prima. Ora dobbiamo pensare alle partite. Non c’è in previsione nessun incontro”.
Il rinnovo del portoghese, dunque, come confermato proprio da Maldini, ha subito un brusco rallentamento dato che non è in programma un appuntamento con il suo entourage. Il calciatore ha un contratto fino a giugno 2024 e con l’avvicinarsi della scadenza stanno aumentando sempre più i dubbi circa una sua permanenza in rossonero.
Ora Leao e il Milan sono concentrati sul campo e su come uscire da questo momento complicato, ma è chiaro che la situazione di stallo sul rinnovo dovrà subire una decisa accelerata nelle prossime settimane.
Fase di stallo per il rinnovo: due i possibili scenari
In questo momento sembrano due i possibili scenari per il futuro dell’ex Sporting Lisbona: il primo vede il Milan sforare i parametri economici in termini di tetto ingaggi e accontentare le richieste del portoghese, il secondo è una cessione nella prossima sessione di mercato estiva.
E’ chiaro che il Milan, dopo aver perso negli ultimi anni Donnarumma, Calhanoglu e Kessiè a zero, non può permettersi di fare lo stesso anche con Leao. Se non si trovasse un accordo entro giugno, sul giocatore si scatenerà un’inevitabile asta internazionale che vedrà coinvolte tutte le big europee.
Una grana in più in un momento già molto delicato
La richiesta del Milan, d’altro canto, non potrà essere troppo elevata a causa della scadenza vicina e della poca forza dal punto di vista contrattuale. La situazione, come appena spiegato, non è del tutto facile. Anzi, è parecchio complessa e contorta e aperta a diverse soluzioni.
Di sicuro tutto questo non aiuta una squadra che in questo momento, per uscire da un periodo di crisi, dovrebbe pensare solo al campo e non a questioni extra che riguardano, per giunta, uno degli uomini chiave della rosa. Sarà compito di mister Pioli compattare ancora di più l’ambiente e fa uscire il Milan dalla crisi.