‘Radiazione Juventus’, bomba clamorosa | Per i tifosi un dramma sportivo
Dopo i 15 punti di penalizzazione per le plusvalenze fittizie la Juventus rischia ulteriori sanzioni
La vittoria nel derby ha certificato il ritorno della Juventus. I bianconeri, che hanno superato il Torino con un sonoro 4-2, sono ormai a soli sei punti dal sesto posto, occupato dall’Atalanta. Massimiliano Allegri, per ora, non ha voluto caricare troppo l’ambiente e ha spronato la squadra a fare il massimo come sempre.
L’allenatore bianconero sa bene che la sua squadra sta vivendo un periodo estremamente positivo e che, continuando così, nemmeno l’obiettivo Champions League sarebbe precluso. Chiaramente, però, il futuro della Juventus dipenderà da una serie di fattori. La stagione dei bianconeri sarà inevitabilmente condizionata dall’Europa League. Qualora la Juventus dovesse passare il prossimo turno, la competizione europea potrebbe diventare il principale obiettivo stagionale. In questo modo l’impegno in campionato verrebbe leggermente ridimensionato.
Attualmente, però, fare discorsi di questa natura è molto complicato. Il futuro della Juventus, infatti, è legato soprattutto a fattori extra-campo. Già negli scorsi mesi le vicende giudiziarie hanno stravolto completamente l’andamento del nostro campionato e della stagione bianconera.
Juventus, parla l’ex consigliera: “Si rischiava l’iscrizione al campionato”
La penalizzazione di 15 punti, inflitta per il caso plusvalenze, potrebbe non essere l’unica. Già da mesi, infatti, si vocifera di ulteriori provvedimenti legati alla cosiddetta “manovra stipendi”. La tensione in casa bianconera resta molto alta. Ad accendere ulteriormente gli animi ci ha pensato l’ormai ex consigliera indipendente del Consiglio di amministrazione della Juventus, Daniela Marilungo. La sua intervista, riportata sul Corriere della Sera e Repubblica, ha svelato altri dettagli importanti sulla situazione in casa bianconera.
“Il presidente Agnelli voleva approvare il bilancio a tutti i costi, altrimenti si rischiava la mancata iscrizione al campionato o dei punti di penalizzazione in classifica, mentre John Elkann aveva un atteggiamento più soft e collaborativo. Prima la deadline doveva essere a novembre, poi venne fuori che si poteva fino a giugno 2023. Ci hanno più volte rappresentato come queste conseguenze sportive potessero impattare sulla continuità aziendale. Dalla Juventus non ho mai ricevuto le carte della Procura, sono venuta a saperlo a fine ottobre”, ha dichiarato l’ex consigliera della Juventus.
Il mondo del web chiede la radiazione
Parole forti che hanno scatenato grandi reazioni anche sul web. In molti hanno prospettato una possibile radiazione per la società di Torino. Un provvedimento estremo, che può essere applicato solamente in seguito a una serie di illeciti di grave entità.
Molti, infatti, considerano la Juventus recidiva e, proprio per questo, hanno ipotizzato la più punitiva delle sanzioni. Solamente i prossimi mesi, però, ci potranno dire di più sul futuro della formazione bianconera.