Ultim’ora Mourinho, ecco chi ‘prenderà il suo posto’ | Nessuno riesce a crederci
L’avventura di José Mourinho alla Roma: dall’esaltazione iniziale agli obiettivi di questo finale di stagione.
Il 4 maggio 2021 è una data importante per tutto il mondo Roma, rappresenta infatti l’inizio dell’era Josè Mourinho nella Capitale sponda giallorossa. L’annuncio dei Friedkin arrivò quasi come un fulmine a ciel sereno, totalmente inaspettato. “L’A.S Roma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-2022”.
Poche righe su Twitter che mandarono in visibilio i tifosi giallorossi che annunciarono l’avvento dello Special One. Sono passati quasi due anni da quel giorno e di cose ne sono successe.
Quella forse più importante, che resterà negli archivi, nella storia del club e nella mente dei tifosi, è senza dubbio la vittoria della Conference League dello scorso anno. Un successo dal sapore ancora più speciale perché si è trattato del primo trofeo UEFA della storia della Roma e il secondo titolo europeo dopo la Coppa delle Fiere del 1961.
Il trofeo conquistato ha reso il legame tra José Mourinho e la tifoseria ancora più forte ed intenso di prima. Quest’anno il tecnico portoghese potrebbe bissare: la città sponda giallorossa sogna un altro successo dopo il passaggio ai quarti di finale di Europa League.
L’urna di Nyon sorride alla Roma
I sorteggi andati in scena a Nyon sono stati benevoli per la Roma che ha pescato il Feyenoord: una sfida che per gli olandesi sarà una vera e propria rivincita dopo la finale di Conference League persa lo scorso anno. L’urna, come detto, è stata benevola per la truppa di Mourinho e ora le possibilità di arrivare fino in fondo alla competizione sono decisamente maggiori rispetto alle aspettative iniziali.
L’Europa League, tra l’altro potrebbe rappresentare un viatico ed una strada molto importante per l’accesso alla Champions League dato che un’eventuale vittoria permetterebbe alla Roma di accedere alla Coppa delle grandi orecchie a prescindere dal piazzamento in campionato.
Sarà lui il successore dello Special One?
A proposito di Europa League, il risultato più sorprendente maturato agli ottavi di finale è senza dubbio l’eliminazione dell’Arsenal per mano dello Sporting Lisbona. I portoghesi hanno eliminato la prima della classe della Premier League ai calci di rigore e passato il turno.
L’uomo simbolo dello Sporting è, senza dubbio, il suo allenatore. Ruben Amorim, appena 38 anni, è uno dei tecnici emergenti migliori e più interessanti del panorama internazionale. Dopo l’impresa con l’Arsenal e vista la stessa nazionalità, in molti hanno indicato Amorim come il possibile erede di Mourinho. A domanda precisa, l’allenatore dello Sporting Lisbona ha così risposto: “Io il nuovo Mourinho? Non ci sarà mai un altro Mourinho. E’ unico nel suo genere e mi ha già inviato un messaggio dicendo che il vecchio e il nuovo sono passati alla fase successiva”.