Osimhen, tutti gli sforzi non sono bastati: alla fine è arrivato l’addio
La stagione straordinaria del Napoli ha tanti uomini-copertina: il merito è di tutti per un rendimento del genere.
Il Napoli, dopo ben 33 anni, si appresta a festeggiare il terzo Scudetto della sua storia, il primo senza Diego Armando Maradona. In città già da settimane sono partiti i preparativi per quella che poi sarà la festa che ci sarà dopo la matematica certezza del tricolore e il 4 giugno, il giorno dell’ultimo turno di campionato.
L’ampio vantaggio in classifica, uno score clamoroso e dei numeri da urlo hanno fatto passare in secondo, se non in terzo piano, la scaramanzia che come sappiamo è caratteristica del capoluogo campano. I tifosi azzurri fremono e non vedono l’ora che arrivi il giorno della festa.
Gli uomini-copertina di cavalcata strepitosa del Napoli sono davvero tanti: da De Laurentiis e Giuntoli, passando per Spalletti, fino al parco giocatori. Un lavoro congiunto di dirigenza, staff tecnico e squadra che ha reso possibile un’impresa del genere.
I meriti del presidente, del direttore sportivo e del suo staff, di Spalletti e dei suoi collaboratori sono evidenti, ma il popolo partenopeo ha forse già scelto l’uomo simbolo di quest’annata. Stiamo parlando di Victor Osimhen.
L’affermazione di Osimhen dopo lo scetticismo iniziale
La storia recente del Napoli è sempre stata costellata da grandi attaccanti: Cavani, Higuain, Mertens e ora il nigeriano. La società azzurra difficilmente sbaglia nello scegliere la prima punta e anche in questo caso, dopo lo scetticismo delle prime due stagioni, ci ha preso in pieno.
Osimhen sta trascinando a suon di gol la squadra, è diventato un leader dello spogliatoio e un trascinatore. Bomber incontrastato della Serie A con ben 21 reti segnate in 23 gare giocate e anche 5 assist. 4 anche i gol in Champions League in 5 partite. Numeri clamorosi che, chiaramente, non stanno passando inosservati e le sirene estere si fanno sempre più intense.
L’addio a fine anno è possibile, intanto è stato vittima di una disavventura
Bayern Monaco, Manchester City e Manchester United, Chelsea e Paris Saint Germain: tutti i top club sono sulle tracce del nigeriano e in estate partirà l’assalto per accaparrarselo. Sarà difficile convincere De Laurentiis che chiede circa 150 milioni di euro, ma le ambizioni del giocatore, abbinate a delle offerte faraoniche in termini di ingaggio, potrebbero portarlo lontano da Napoli.
Proprio lontano dal capoluogo partenopeo e in occasione degli impegni con la propria Nazionale, Osimhen è stato vittima di una disavventura. Di rientro a Napoli si è infatti reso conto di aver perso la maschera che indossa dopo il terribile scontro di gioco con Skriniar. I consulenti del club sono già al lavoro per produrne una nuova e nei prossimi giorni verrà consegnata al bomber nigeriano.