Inchiesta Juve, adesso tocca alla Roma: è già arrivata la Guardia di Finanza | Cosa sta succedendo
La società bianconera, oltre all’inchiesta Prisma, dovrà fronteggiare anche la cosiddetta manovra stipendi
La Juventus sta attraversando un momento tutt’altro che semplice. Le vicende giudiziarie legate alla squadra bianconera preoccupano dirigenti e tifosi, che sperano di lasciarsi alle spalle questo periodo velocemente.
“La nostra forza siete voi, con la vostra vicinanza, con il calore che qui oggi è arrivato. Inutile nascondercelo, in questo momento stiamo attraversando un periodo complicato. Ma la vostra vicinanza e quella di tutti i tifosi fanno sentire la forza di questa squadra. Tutti stiamo facendo il nostro dovere in questa fase, voi come tifosi, la squadra in campo con una serie di vittorie”, ha sottolineato il presidente della Juve, Gianluca Ferrero.
Chiaramente nelle prossime settimane si potranno conoscere maggiori dettagli sul futuro del club torinese. L’inchiesta Prima, relativa alle plusvalenze fittizie, ha portato all’attuale penalizzazione di 15 punti in classifica. Tuttavia, nel ricorso che si terrà il prossimo 10 maggio sapremo realmente se la sanzione verrà cancellata o se ci saranno ulteriori sviluppi.
La Juve rischia 40 punti di penalizzazione
La Juventus, allo stesso momento, teme anche per la cosiddetta manovra stipendi. Tale inchiesta riguarda il pagamento degli stipendi durante il periodo Covid, periodo in cui i bianconeri sono accusati di non aver messo a bilancio determinate cifre. Anche in questo caso la partita è ancora tutta da giocare, con il club che spera nell’archiviazione del caso.
Se questo non si verificasse, allora la Juventus potrebbe rischiare fino a 40 punti di penalizzazione. Uno scenario surreale che comprometterebbe la permanenza dei bianconeri in Serie A. Ma non è tutto. Parallelamente al filone giudiziario italiano, anche la Uefa ha deciso di aprire delle indagini sulla Juve: nel mirino ci sarebbero presunte violazioni del Fair Play Finanziario. Insomma, la tensione rimane molto alta in attesa dei responsi della giustizia sportiva.
Inchiesta Prisma, coinvolta anche la Roma
Con il passare dei giorni, però, l’inchiesta Prisma si sta allargando e sta coinvolgendo altri club del nostro campionato. Anche la Roma è finita sotto la lente di ingrandimento a causa di una trattativa portata a termine qualche anno fa. La Procura di Roma, infatti, ha acquisito da Torino le carte relative allo scambio che ha portato Leonardo Spinazzola a vestire la maglia giallorossa e Luca Pellegrini quella della Vecchia Signora.
La notizia, tuttavia, non preoccupa la società giallorossa. I conti del club dei Friedkin sono già stati analizzati dalla Consob e dalla Guardia di Finanza nell’ambito del delisting che ha portato la Roma a uscire dalla Borsa. In quell’occasione non era stata ravvisata alcuna irregolarità nelle operazioni concluse dai giallorossi.