Capolavoro Maldini, accordo con il Chelsea | Rossoneri in visibilio
Il paradosso della stagione del Milan: quarto posto e quarti di finale di Champions con (quasi) la stessa squadra dello scorso anno.
Il trionfo in campionato del Milan l’anno scorso è stato per molti aspetti sorprendente. I rossoneri, che non vincevano la Serie A dalla stagione 2010-11, sono stati bravi a ribaltare i pronostici e ad ottenere il diciannovesimo tricolore della loro storia. Quest’anno ci si aspettava che la squadra di Pioli potesse lottare nuovamente per la vittoria finale, ma così non stato.
Dalla ripresa del campionato dopo la sosta per il Mondiale in Qatar, i rossoneri hanno di fatto detto addio allo Scudetto, allontanandosi giornata dopo giornata dal Napoli capolista fino a dover cambiare obiettivo e lottare per un posto in Champions League. Merito sicuramente del Napoli, autore di un’annata pazzesca, ma anche demeriti del Milan, su più fronti.
Al netto di diversi scivoloni inattesi e di un rendimento troppo altalenante, quello che forse più ha pesato è stata la mancanza di alternative in rosa e un mercato estivo che si è rivelato fin qui fallimentare. Di tutti gli acquisti fatti in estate, negli ultimi mesi solo il giovane Thiaw ha trovato spazio ed è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante a suon di buone prestazioni.
Di tutti gli altri nessuna traccia, o quasi. I flop finora più grandi sono sostanzialmente due: Origi e De Ketelaere. I due innesti sono stati il fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera, ma il loro impatto è stato pressoché nullo.
I due flop più grandi del mercato del Milan
Arrivato tra grandi attese e a fronte di un esborso economico importante – 35 milioni per strapparlo al Bruges – De Ketelaere si è dimostrato fino a questo momento una vera e propria delusione. Ci si aspettava un rendimento decisamente diverso da questo giocatore tanto atteso e preso per far fare il salto di qualità al reparto offensivo del Milan.
Discorso simile vale per Divock Origi. L’ex Liverpool era stato acquistato con l’obiettivo di far rifiatare Giroud, oltre che per dare una alternativa all’attacco rossonero. E invece il belga è stato frenato da tantissimi infortuni, ma anche nelle volte in cui è sceso in campo è stato pressoché evanescente.
Il nuovo attaccante del Milan può arrivare dalla Premier
Per questo motivo in estate il Milan potrebbe cederlo e decidere di prendere una punta di livello. Leao è infatti in scadenza tra un anno, Giroud a settembre compirà 37 anni e poi c’è il 42enne Ibrahimovic, il cui futuro è ancora in bilico. Un attaccante è una vera e propria necessità per il Milan e da questo punto di vista Maldini si sta già guardando intorno.
Il nome buono potrebbe arrivare dall’Inghilterra. Tra i vari giocatori in esubero al Chelsea c’è Ivan Pulisic, attaccante americano che sarebbe il nome giusto per il Milan data la sua polivalenza: può agire infatti sia da prima punta che da esterno.