“Preso la decisione di separarci”: addio Roma | Annuncio ufficiale
Le recenti dichiarazioni indicano l’addio alla Capitale, che pietrifica la tifoseria romanista.
Tra poche ore la Roma scenderà in campo allo stadio Olimpico contro il Feyenoord per la gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League. I giallorossi vogliono tentare nell’impresa per ribaltare la sconfitta subita all’andata per 1-0, arrivando in semifinale. Il risultato maturato in Olanda vede la Roma leggermente sfavorita adesso, ma la differenza di valori tra le due squadre è tanta e il club capitolino ha tutte le carte in regola per cambiare il discorso qualificazione.
La società dei Friedkin intanto sta cominciando a ragionare sul futuro del club. La prossima finestra di calciomercato ci dirà di più sulle potenzialità dei giallorossi nella prossima stagione. Sono tante le operazioni che il ds Tiago Pinto dovrà svolgere tra acquisti e cessioni. Una delle situazioni che però desta più preoccupazione in casa giallorossa è quella riguardante il futuro della panchina, con José Mourinho che non sembra così certo della permanenza a Trigoria.
Il tecnico portoghese quest’anno si è spesso lamentato di non avere riserve all’altezza dei titolari, scontrandosi a volte anche con la dirigenza. Inoltre l’interessamento di alcuni top club europei, come PSG e Chelsea, sta facendo vacillare lo Special One, che quindi potrebbe lasciare la Roma nonostante abbia ancora un altro anno di contratto. Di recente inoltre sono arrivate alcune dichiarazioni secondo cui le due parti hanno ”Preso la decisione di separarci”, con i tifosi che sono rimasti sbalorditi.
Addio a sorpresa
Nei giorni scorsi l’ex centrocampista della Roma Kevin Strootman, che milita attualmente al Genoa in Serie B, ha rilasciato un’intervista al Messaggero.
Il calciatore olandese ha affrontato vari temi, passando dagli infortuni agli anni nella Capitale, soffermandosi poi maggiormente sul suo addio alla Magica.
Le dichiarazioni di Strootman
Di seguito le sue parole. ”Diciamo che alla fine non c’erano le condizioni per continuare insieme. La Roma continuava a comprare centrocampisti, sono arrivati Cristante, Pastore e poi Nzonzi. E mi chiedevo perché, che fine avrei fatto? Sentivo che non c’era fiducia in me. Ne ho parlato con Monchi e mi disse che ero incedibile. Nel frattempo mi chiamava Garcia da Marsiglia, ma io prendevo tempo.”
”Poi ho saputo che Monchi aveva già stabilito il prezzo con il club francese, non è stato onesto. Ne ho parlato con Di Francesco e la reazione non fu di uno che mi avrebbe trattenuto a tutti i costi. Insomma, non avevo buone sensazioni. Giocai la prima partita a Torino, poi abbiamo preso la decisione di separarci. Che restavo a fare se non ero più accettato?”