“Mi aveva promesso il rinnovo”: Roma, doccia fredda e addio immediato | Confessione bomba
Dichiarazioni clamorose del calciatore sul suo futuro nella Capitale.
La stagione della Roma è arrivata ormai alle battute finali, con la qualificazione alla prossima Champions League che sembra svanire. Sono ben 6 i punti di svantaggio che i giallorossi hanno dal quarto posto occupato dalla Lazio, e, visto che mancano solamente 3 giornate alla fine del campionato, difficilmente questo ritardo potrà essere recuperato. L’unico modo per provare l’accesso alla principale competizione europea per club quindi è vincere l’Europa League, dove attualmente i capitolini sono alle semifinali e giovedì si giocheranno il passaggio del turno contro il Bayer Leverkusen.
Questo crollo in Serie A è arrivato nelle ultime giornate, dove i giallorossi hanno perso diverso terreno. Una delle motivazioni di questo crollo sono stati i tanti infortuni, che hanno costretto Mourinho a fare scelte di formazione obbligate a causa dei pochi ricambi presenti in rosa. Per questa ragione in estate il ds Tiago Pinto vorrà prendere diversi rinforzi per lo Special One, in modo da evitare gli stessi problemi patiti in questa stagione.
Saranno tante le operazioni di mercato, sia in entrata che in uscita, che il direttore sportivo lusitano cercherà di concludere. Non bisogna dimenticare poi la questione riguardante i contratti di alcuni calciatori in scadenza tra qualche mese. Di recente però sono arrivate delle confessioni clamorose da parte di un calciatore, secondo cui il ds ”Mi aveva promesso il rinnovo”.
Il calciatore costretto a lasciare Roma
Negli scorsi giorni Rodrigo Taddei, ex calciatore giallorosso che ha rimasto un ottimo ricordo nella mente dei tifosi romanisti, è stato intervistato dal Corriere dello Sport.
Il brasiliano ha parlato di tanti temi. Della attuale situazione della Magica, di Mourinho, della sua esperienza nella Capitale, fino al suo addio, arrivato con non pochi problemi in quanto lui avrebbe voluto restare.
Le parole di Taddei
”Nel mio ultimo anno di contratto proposi un rinnovo anche al minimo sindacale pur di restare. A fine stagione andai a parlare con il presidente Pallotta e lui mi disse ”Tranquillo Rodrigo, il contratto è pronto.” Ma dopo due settimane di silenzio, andai dal ds Sabatini e lì accusai il colpo. Non volle più firmare il contratto.”
”Fu un vero shock per me e per la squadra, tanto che Totti, De Rossi e De Sanctis andarono da lui a chiedere spiegazioni. Non ci fu verso. Quando dissi a Sabatini che Pallotta mi aveva promesso il rinnovo, lui mi disse che il presidente contava poco e che lui voleva ringiovanire la squadra.”