Penultimo atto di questa edizione dell’Europa League 2022/2023. La Roma, forte del vantaggio dell’andata, è scesa in campo con l’obiettivo di proteggere il risultato
In quella che doveva essere, ed è stata, una serata storica, la Roma di José Mourinho è scesa in campo con lo stesso undici titolare dell’andata. Così come la scorsa settimana infatti, i giallorossi hanno schierato Rui Patricio tra i pali, Mancini, Cristante e Ibanez in difesa, Celik e Spinazzola sulle corsie. A centrocampo ha giocato il duo Matic Bove, con Lorenzo Pellegrini dietro alle due punte Abraham e Belotti.
Il terzino italiano della Roma si è purtroppo infortunato intorno alla mezz’ora del primo tempo, costringendo Mourinho a mettere al suo posto il giovane calciatore polacco nato a Tivoli Zalewski. Ancora assenti sia Smalling che Dybala, non ritenuti pronti a giocare novanta minuti.
Xabi Alonso ha messo in campo invece una formazione votata all’attacco, come d’altronde è nelle corde della sua squadra. Anche stasera infatti, il Bayer Leverkusen ha tenuto sotto assedio i giallorossi per lunghi minuti, anche se alla fine ciò non è bastato per riuscire ad aprire il fortino difensivo della Roma.
Finisce 0 a 0 il ritorno della semifinale di Europa League tra Bayer Leverkusen e Roma. Questo risultato porta i giallorossi dritti in finale, seconda consecutiva dopo quella di Conference League dello scorso anno contro il Feyenoord vinta per 1 a 0. La fatica non è mancata tuttavia, con grande tenacia, la squadra di Mourinho ha tenuto botta contro i padroni di casa che hanno chiuso il match con ben quattro attaccanti.
In una serata splendida la maggior parte dei calciatori capitolini hanno disputato una partita di sostanza. È naturale che in una sfida del genere vengano però premiati soprattutto i difensori, a scapito degli attaccanti che non sono riusciti a creare praticamente nulla in zona offensiva. Il peggiore è stato Belotti, il quale ha toccato pochi palloni senza mai riuscire ad essere incisivo nella metà campo avversaria. Per lui c’è quindi un 5.5 in pagella.
Abraham ha fatto leggermente meglio del suo collega di reparto, con un’ottima sponda per Pellegrini che ha poi calciato verso la porta ad inizio partita, oltre ad alcuni spunti che hanno permesso alla sua squadra di guadagnare calci piazzati e, quindi, secondi preziosi. Voto 6.
Come accennato in precedenza, i difensori hanno fatto una buona partita, impedendo ai tedeschi di riuscire a fare il gol che avrebbe quantomeno portato il doppio confronto ai tempi supplementari. Sia per Mancini che per Ibanez c’è un 6.5, mentre Cristante merita un 7 anche perché non è questo il suo vero ruolo. Matic e Pellegrini hanno dato tutto quello che potevano, abbinando grinta e tecnica, motivo per cui spetta ad entrambi un 6.5. Un premio va anche all’artefice di tutto ciò, vale a dire l’allenatore portoghese José Mourinho, arma letale in sfide come questa, al quale non possiamo che assegnare un 7 pieno.