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Roma-Siviglia, notizia tremenda | Niente finale per il titolarissimo

EL
Il trofeo dell’Europa League viene mostrato prima del sorteggio per i quarti di finale e semifinali, fatto nella sede centrale dell’UEFA a Nyon. 17 marzo 2023 (© AnsaFoto)

Il titolare non potrà prendere parte alla Finale, in programma il 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest. 

Due partite diverse, quelle del Sanchez-Pizjuan e della BayArena. Due destini diversi per le squadre italiane. La Roma esce indenne dall’assedio del Leverkusen e strappa il pass per la Finale. La Juventus, invece, viene messa al tappeto da due vecchie conoscenze della Serie A, Suso e Lamela (ex giallorosso).

Non sarà, dunque, realtà la prima finale tutta italiana della storia dell’Europa League. Col precedente format della Coppa UEFA, invece, abbiamo avuto quattro precedenti, tutti negli anni novanta: Juventus vs Fiorentina (1990), Inter vs Roma (1991), Parma vs Juventus (1995) e Inter vs Lazio (1998).

I giallorossi sono riusciti a passare il turno senza mai avere a disposizione il proprio giocatore migliore, Paulo Dybala. L’argentino, secondo quanto dichiarato da Mourinho nel postpartita di giovedì, dovrebbe essere gestito nelle prossime due uscite stagionali contro Salernitana (casa) e Fiorentina (trasferta). Solo degli spezzoni di gara per permettergli di essere al meglio per la Finale, in programma mercoledì 31 maggio.

Dal fronte dell’infermeria le notizie sono contrastanti. Da una parte, Smalling e Wijnaldum possono essere considerati come recuperati, mentre El Shaarawy «penso che potrà giocare se non già lunedì almeno quella dopo», parole dello Special One. Potrebbero però fermarsi Spinazzola e Celik, usciti anzitempo contro il Bayer.

Niente finale

In vista della partitissima, la Roma sa già che non si troverà di fronte uno dei giocatori migliori del Siviglia. Si tratta del campione del mondo Marcos Acuña.

Il terzino argentino è stato espulso per doppia ammonizione. La prima rimediata nel secondo tempo regolamentare, per un fallo su Cuadrado. La seconda, ingenuamente, per aver ritardato troppo la battuta di una rimessa laterale, a cinque minuti dallo scadere dei supplementari. Curiosamente, l’arbitro olandese Makkelie, all’estrazione del secondo cartellino, aveva rimosso di averlo già ammonito. Solo dopo le proteste di Paredes – compagno di nazionale di Acuña – al giocatore è stato mostrato il rosso.

Acuna
I giocatori della Juventus Nicolò Fagioli (a sinistra) e Juan Cuadrado (in scivolata) provano a rubare il pallone a Marcos Acuña (al centro), durante il ritorno delle semifinali di UEFA Europa League contro il Siviglia. 18 maggio 2023 (© AnsaFoto)

L’ultimo avversario

Il Siviglia non sta vivendo la migliore delle annate. In questo momento si trova al decimo posto in Liga, ma fino a un paio di mesi fa era sinistramente vicino alla zona retrocessione. Sono tre gli allenatori ad essersi alternati in panchina. Ha iniziato la stagione con Lopetegui in panchina, per poi sostituirlo con Jorge Sampaoli a ottobre.

Il cambio di marcia, però, è arrivato quando a fine marzo è stato ingaggiato Mendilibar. Da quel momento, ha raccolto 19 punti su 24 in campionato (6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) e, in Europa, prima di eliminare i bianconeri, aveva già fatto fuori il Manchester United.