Emergenza Roma, Mourinho senza alternative | Scelta obbligata dall’infortunio
I problemi fisici hanno segnato l’ultima parte di stagione dei giallorossi e anche nella Finale contro il Siviglia potrebbe non esserci un giocatore importante.
José Mourinho è già entrato a far parte della storia della Roma. Al di là di come e quando possa finire la sua avventura sulla panchina giallorossa, è riuscito in quella che sembrava un’impresa ormai impossibile: riportare il club a vincere almeno un trofeo.
Quattordici anni senza sollevare una coppa. Un’eternità per una tifoseria che nello stesso arco di tempo ha dovuto assistere ai cugini e rivali della Lazio vincere sei volte, di cui una in una finale che ha da poco celebrato il suo decimo anniversario.
Mercoledì sera contro il Siviglia potrebbe non solo arrivare il secondo, ma il raggiungimento del traguardo più importante della Roma, dal secondo scudetto vinto nel 2001. Vincere l’Europa League vorrebbe dire entrare a far parte di un’élite esclusiva composta da ventinove club, di cui solo quattro italiani.
L’Italia è appaiata con l’Inghilterra al secondo posto assoluto per successi in EL, ma l’ultima volta che una squadra nostrana ha portato a casa la vittoria si chiamava ancora Coppa UEFA e non eravamo ancora entrati nel terzo millennio.
Il possibile assente
I giallorossi hanno affrontato la parte conclusiva della stagione facendo a meno di diversi giocatori importanti, uno su tutti Paulo Dybala. L’ex attaccante della Juventus, tra problemi all’adduttore e alla caviglia, ha disputato solo 131 minuti nell’ultimo mese e mezzo.
L’argentino è a rischio anche per la finale di Budapest. Nella conferenza stampa di giovedì, Mourinho non ha lasciato intravedere molte possibilità circa la presenza del numero 21 contro il Siviglia: «Onestamente, penso che non potrà giocare, ma ho la speranza che possa andare almeno in panchina e magari aiutarci come nei quarti di finale».
Il Gallo
Contro la Fiorentina scenderà in campo dal primo minuto, ancora una volta, Andrea Belotti. L’ex capitano granata potrebbe anche candidarsi per una maglia da titolare per la finale, in coppia con Abraham, che nelle ultime partite di campionato è stato utilizzato col contagocce, ond’evitare possibili infortuni.
La stagione di Belotti è stata tutt’altro che esaltante e ben al di sotto delle aspettative. Arrivato a parametro zero e con un contratto annuale, l’idea di Tiago Pinto e Mourinho era di avere un giocatore importante che potesse, da subentrante, portare gol e far rifiatare i due titolari. Così non è stato. Il Gallo ha segnato solo 4 reti, di cui nessuna in campionato in quasi mille minuti disputati.