“Se c’è un rigore lo tiro io”: Siviglia-Roma, tutte le responsabilità su di lui | Tifosi sconvolti
Sale la tensione in vista dell’atto conclusivo dell’Europa League e migliaia di tifosi sono pronti a invadere la Puskas Arena
Manca sempre meno alla finale di Europa League tra Roma e Siviglia. L’attesissima partita svelerà chi sarà ad alzare il trofeo e a qualificarsi alla prossima Champions League. Entrambe le squadre sono pronte a dare il massimo e a regalare uno spettacolo all’altezza dell’occasione.
Con molta probabilità assisteremo a un match piuttosto equilibrato, in cui sia i giallorossi che gli spagnoli attaccheranno senza però rischiare troppo. La preoccupazione sarà quella di non prendere gol e di restare in partita per tutti i novanta minuti. Vincere un trofeo di tale prestigio sarebbe importante per tutti e due e permetterebbe di riscattare una stagione di continui alti e bassi.
I tifosi sono pronti a invadere la Puskas Arena e sperano di vivere una serata epica. Ovviamente la tensione è alle stelle sia da una parte che dall’altra. Il Siviglia, nonostante sia abituato a giocare partite del genere, teme la grande esperienza europea di Mourinho. La Roma, invece, sa bene che vincere l’Europa League equivarrebbe a un qualcosa di storico.
Roma, Mourinho chiede massima concentrazione
Vincere una competizione di questo calibro farebbe fare un enorme passo in avanti e darebbe un’incredibile spinta emotiva ai calciatori giallorossi. A inizio stagione era molto difficile ipotizzare che la formazione di Mourinho sarebbe potuta arrivare in fondo al torneo, ma la perseveranza della squadra ha reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo. Ora manca solamente l’ultimo sforzo.
Mourinho è consapevole che sarà di vitale importanza approcciare il match nel modo giusto. I giallorossi dovranno essere aggressivi fin dal primo minuto e non lasciare nulla al caso. Solamente giocando una finale perfetta potrà esserci la possibilità di alzare il tanto desiderato trofeo.
Montiel: “Rigore? Lo tiro in qualsiasi momento”
Pellegrini e compagni hanno già dato prova di saper disputare partite di questo calibro e sono pronti per dare il meglio fin dal fischio d’inizio. A poche ore dalla finale Gonzalo Montiel, terzino del Siviglia, ha parlato della partita e della possibilità di arrivare ai calci di rigore.
“È un sogno e darò tutto se dovessi scendere in campo. Sono pronto a tirare un rigore in qualsiasi momento. Al Mondiale, prima della serie finale, piangevo perché avevo provocato io il rigore del 3-3. Scaloni si avvicinò e mi chiese se ero pronto per tirare. Anche i miei compagni mi hanno aiutato, mi dicevano che dovevo prendermi la rivincita. Quando è arrivato il momento, ho pensato alla mia famiglia e a tutti i sacrifici fatti per arrivare lì”, ha sottolineato Montiel.