Tanta amarezza per gli uomini di Mourinho che si sono visti sfuggire il sogno di vincere l’Europa League dopo la lotteria dei calci di rigore
Serata da dimenticare per la Roma e per i suoi tifosi, per via della sconfitta in finale di Europa League arrivata in finale contro il Siviglia. Purtroppo i giallorossi non sono riusciti a bissare il successo dello scorso anno in Conference League, anche se i giocatori hanno dato in campo tutto quello che avevano.
Alla squadra si può recriminare poco o niente, cosa che non si può dire dell’arbitro. Il signor Taylor si è reso autore di alcune decisioni a dir poco discutibili.
Almeno in una occasione, se non due, sembrava potessero esserci gli estremi per un calcio di rigore a favore della Roma, ma il direttore di gara non si è servito nemmeno del Var.
Adesso è tempo di fare bilanci, che senz’altro non potranno essere estremamente positivi. L’avventura è stata comunque emozionante ed avvincente, purtroppo i risultati nel calcio sono quello che più conta alla fine.
La sconfitta di stasera è arrivata al termine di una partita combattuta in cui la Roma era addirittura riuscita a passare in vantaggio nel primo tempo grazie alla rete del solito Paulo Dybala.
I giallorossi hanno disputato una buona gara, in particolar modo nella prima frazione di gioco in cui avevano dato la sensazione di poter controllare gli attacchi del Siviglia senza particolari apprensioni. Il match è poi proseguito in maniera diversa nel secondo tempo, quando gli andalusi hanno trovato il ritmo e le geometrie giuste per trovare il pareggio.
La sfida è durata tantissimo, tanto che già nel primo tempo l’arbitro ha assegnato ben sette minuti di recupero, decisione alquanto particolare visto che non sembravano esserci state così tante interruzioni. Gli errori dal dischetto di Mancini ed Ibanez sono stati fatali alla Roma, che ha visto così sfuggire un grande sogno.