“Se la sono fatta sotto”: tuoni dopo Siviglia-Roma | I colpevoli sono loro
La Roma non riesce a portare a casa la coppa: la squadra di Josè Mourinho perde la finale di Europa League ai rigori.
La Roma ha vissuto una serata completamente diversa a poco più di un anno di distanza dalla vittoria della Conference League contro il Feyenoord. I giallorossi, al termine di una partita intensissima durata oltre 120 minuti, sono caduti ai calci di rigore. A vincere è stato il Siviglia, che ha alzato la sua settima edizione della competizione europea della storia.
Il club spagnolo ha inflitto la prima delusione europea al Re di Coppa Josè Mourinho. Grandissima, enorme rammarico in casa Roma per una partita che era anche iniziata nel migliore dei modi grazie al gol dell’1-0 segnato da Paulo Dybala che aveva mandato in estasi i tifosi giallorossi presenti alla Puskas Arena di Budapest e non solo.
La Roma, però, dopo il buon primo tempo terminato in vantaggio, non è riuscita ad arginare le folate offensive del Siviglia, che dopo appena 10 minuti dall’inizio della ripresa è riuscito a pareggiare i conti grazie allo sfortunato autogol di Gianluca Mancini.
Gli andalusi hanno continuato a spingere alla ricerca del gol del sorpasso, ma con il passare dei minuti entrambe le squadre hanno iniziato ad accusare la stanchezza e la tensione e così la partita è diventata più spezzettata e con tanti falli ed interruzioni.
Undici metri hanno cambiato il destino della Roma
Nei tempi supplementari il leitmotiv della gara non è cambiato, al netto della traversoni di Chris Smalling che ha fatto solo illudere la Roma. I calci di rigore hanno così decretato il vincitore dell’Europa League.
Per i giallorossi sono risultati decisivi gli errori dal dischetto di Mancini e Ibanez, mentre dall’altra parte il terzino argentino Gonzalo Montiel ha regalato la Coppa Uefa/Europa League al Siviglia.
Rigori maledetti per la Roma: l’analisi dell’ex bomber giallorosso Pruzzo
Gli errori dagli undici metri sono risultati dunque fatali alla Roma, che si Lecce le ferite al termine di un ottimo cammino europeo. L’ex bomber della Roma Roberto Pruzzo, ai microfoni di Radio Radio, ha così commentato l’amara sconfitta dei giallorossi: “E’ fondamentale avere gente abituata a battere i calci di rigore e questa è una cosa che non tutte le squadre hanno. La Roma non ce ne aveva più neanche uno.
Alcuni giocatori sono stati sotto il livello: Wijnaldum non ha inciso per nulla. Non c’è però da recriminare tanto quando si perde ai rigori. Durante gli allenamenti vedi giocatori che su 10 rigori ne indovinano 7, poi in partita se la fanno sotto. Ieri non c’era nessuno di riferimento ed è andata così. Anch’io quando ho visto Mancini e Ibanez ho pensato che fosse al limite la situazione”.