Dopo essersi ritirato a giugno 2022, il serbo torna a lavorare nel mondo del calcio come direttore sportivo. La sua nuova avventura comincia in Italia.
L’ultima volta che abbiamo visto Aleksandar Kolarov scendere in campo, aveva indosso la maglia nerazzurra dell’Inter. È stata la sua ultima squadra da calciatore professionista, prima di annunciare il ritiro al termine dello scorso campionato.
Se vogliamo dirla tutta, non è che lo si sia visto spesso con la casacca del Biscione, nelle due stagioni a Milano. Voluto fortemente da Antonio Conte per impiegarlo come centrale di sinistra nella difesa a tre, il terzino serbo ha collezionato solo 15 presenze e 754 minuti in totale.
L’esperimento è stato abbandonato subito dall’allenatore leccese e anche il suo successore, Simone Inzaghi – con cui ha condiviso per due anni lo spogliatoio ai tempi della Lazio – ha deciso non impiegarlo. Un notevole passo indietro, almeno in termini di importanza nella rosa, per un giocatore che era sempre stato considerato un titolare, nelle sue precedenti squadre.
Due avventure a Roma con entrambe le squadre della Capitale, inframezzate da un’esperienza – la più importante della sua carriera – al Manchester City, dov’è stato allenato da personaggi del calibro di Roberto Mancini, Maurizio Pellegrini e, infine, Pep Guardiola. In totale, Kolarov ha vinto nella sua carriera tre campionati (due al City, uno all’Inter), cinque coppe nazionali (due Coppe Italia, una FA Cup e due Coppe di Lega) e tre supercoppe nazionali (Lazio, City e Inter).
Il giorno del suo ritiro, in una lettera scritta aall’ANSA, il classe 1985 aveva comunicato le sue intenzioni di intraprendere una carriera dirigenziale :«[…] Adesso sono già proiettato verso la mia ‘seconda vita’ nel mondo del calcio. E per questo, non appena saranno pubblicati i bandi, mi iscriverò ai corsi di abilitazione, prima da osservatore e subito dopo da direttore sportivo, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano».
Lo scorso aprile ha ottenuto l’abilitazione direttore sportivo e poche ore fa è stato annunciato il suo primo impiego: sarà il nuovo diesse del Pisa. Sostituirà Claudio Chiellini, che aveva deciso di separarsi consensualmente dal club toscano dopo l’annata deludente. Kolarov ha firmato con i nerazzurri un contratto biennale.
Con la sconfitta casalinga all’ultima giornata di B contro una SPAL già retrocessa, il Pisa ha perso il treno per la qualificazione ai playoff. Un notevole passo indietro per una società che lo scorso anno aveva sfiorato la promozione diretta, per poi perdere nella finale dei playoff contro il Monza.
Dopo il direttore sportivo, potrebbe salutare anche l’allenatore D’Angelo. Secondo Gianluca Di Marzio, si pensa a Pirlo e Diana per la panchina, ma chissà che adesso il nuovo dirigente non proponga altri nomi.