Ultim’ora El Shaarawy, notizia sul rinnovo | Il Faraone comunica la scelta
I giallorossi e il Faraone stanno trattando da tempo per estendere il contratto in scadenza al 30 giugno, ma…
Quando José Mourinho ha accettato di sedersi sulla panchina della Roma nel maggio 2021, il progetto è stato fondato sulla base di un contratto triennale che avrebbe dovuto prevedere, entrando nel terzo anno, una squadra in grado di lottare per il titolo.
A due anni di distanza, i giallorossi non sono neanche lontanamente competitivi per la vittoria dello scudetto, non sono riusciti neanche a centrare la qualificazione in Champions League. Il portoghese è stato fondamentale per la costruzione della rosa, sono arrivati giocatori del calibro di Abraham, Dybala, Wijnaldum, addirittura Belotti in aiuto dalla panchina. Un potenziale offensivo che, nei fatti, non si è dimostrato tale.
Nel campionato appena concluso, la squadra è stata soltanto il nono attacco della Serie A e, anche considerando tutte le competizioni, soltanto Dybala è riuscito ad andare in doppia cifra (18). Abraham, acquistato per una quarantina di milioni dal Chelsea, ha disputato una stagione difficile, conclusa in modo orribile con l’infortunio al crociato.
Andrea Belotti non ha segnato neanche un gol in tutto il campionato, nonostante abbia collezionato 1136 minuti’. Zaniolo è andato via a gennaio, Pellegrini sottotono nel 2023 e Wijnaldum ha saltato sei mesi per infortunio. Ad un certo punto, complici anche gli infortuni, Mourinho si è guardato intorno e ha capito di poter fare affidamento su un solo giocatore: Stephan El Shaarawy.
La riscossa
Il Faraone ha concluso la stagione con le stesse marcature di Tammy Abraham (9). Nessuno avrebbe immaginato che sarebbe risultato il giocatore più importante della Roma, dopo Dybala. Anche perché, prima della pausa del mondiale, il rendimento di El Shaarawy non fatto strabuzzare gli occhi a nessuno.
Nella seconda metà di stagione, però, qualcosa cambia. Mourinho lo responsabilizza, lo schiera in diversi ruoli dell’attacco e gli affida anche il compito di governare l’intera fascia sinistra. In poche parole, diventa il suo jolly. Nel 2023 diventa, di fatto, un titolare e mette a referto in totale otto gol e tre assist.
Capitolo rinnovo
È il motivo per cui Mourinho vorrebbe che restasse. El Shaarawy ha un contratto in scadenza a breve e, in teoria, potrebbe già accordarsi con altre società. La sua priorità, però, è sempre stata la Roma e per adesso non ha risposto a nessuna delle chiamate ricevute (dalla Turchia sono molto insistenti).
Il Faraone vuole restare e la Roma vuole che resti. Cosa frena, dunque, la trattativa? La risposta è semplice: il suo ingaggio. L’ex attaccante di Milan e Monaco percepisce uno stipendio di 3,5 milioni netti, troppi per le casse giallorosse. Qualora accettasse una riduzione, allora si potrebbero limare i dettagli finali. Per adesso, però, come riportato da Gianluca Di Marzio e dalla redazione di Sky Sport, vi è ancora distanza sulle cifre.