Dramma in casa Roma: le sue parole fanno male al cuore | Finita nel peggiore dei modi
Le recenti dichiarazioni annunciano il triste epilogo della vicenda, che gelano tutto l’ambiente giallorosso.
La stagione della Roma è stata agrodolce. In campionato la Magica, che aveva come obiettivo il raggiungimento del quarto posto per giocare la prossima edizione della Champions League, si è piazzata sesta. I tanti infortuni, e la mancanza di alternative di livello in rosa, hanno infatti fatto perdere punti importanti alla squadra in campionato.
Straordinario invece il cammino in Europa League degli uomini di Mourinho, arrivati fino alla finale di Budapest con il Siviglia, dove però sono stati sconfitti solamente ai calci di rigore dopo aver dominato la gara, lasciando così l’amaro in bocca ai tifosi e a tutto l’ambiente, che sognava il secondo trofeo continentale consecutivo dopo la Conference della passata stagione.
Nelle scorse ore poi sono arrivate delle dichiarazioni disperate che hanno toccato nel profondo il club, annunciando la triste fine della storia.
Il triste annuncio
Di recente Georginio Wijnaldum ha rilasciato delle dichiarazioni ad un giornale olandese, parlando, tra i tanti temi, del suo futuro e del brutto momento passato durante il grave infortunio subito.
Nelle sue parole infatti si è vista tanta tristezza, provocata dagli ultimi due anni in cui ha visto poco e niente il campo. Ha infatti lui stesso dichiarato di non essersi divertito e di aver provato la sensazione di non sentirsi parte della squadra. L’avventura con la Roma quindi potrebbe essersi conclusa nel peggiore dei modi per il centrocampista, ovvero con la stagione caratterizzata appunto dal grave infortunio e da poche prestazioni al di sotto della sufficienza, prima fra tutte quella nella finale di Europa League.
Le parole di Wijnaldum
”L’incertezza è fastidiosa, anche per la mia famiglia. Idealmente, vorremmo chiarezza. Tornare a giocare in Olanda? Faccio le mie scelte a sentimento. Se pensassi di dover o voler andare in Olanda, farei questa scelta. Ma non l’ho ancora fatta. Bisogna vedere quali opzioni si hanno durante il periodo dei trasferimenti. Io voglio giocare perché sono due anni che non gioco tanto.”
”E’ normale che il piacere diminuisca un po’ quando ci si trova in queste situazioni. Anch’io ho provato questo piacere per tanti anni. Poi ho iniziato a vederlo come una cosa normale, ma non è sempre normale divertirsi. Quando sei infortunato, non ti senti più parte della squadra. Quando ti infortuni e puoi giocare di nuovo, sei così felice. Quando sono tornato, si trattava di 10 minuti, poi 20 e sempre di più. E poi mi sono infortunato al bicipite femorale. E’ stato davvero fastidioso.”