Daniele De Rossi, gesto da brividi dell’ex capitano | Lacrime a fiumi
Daniele De Rossi si è reso protagonista di un gesto da applausi: quanta commozione per quello che ha fatto l’ex capitano della Roma.
L’ex bandiera giallorossa Daniele De Rossi dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha sempre manifestato l’intenzione di intraprendere una carriera da allenatore. Ha iniziato da qualche anno questa nuova tappa della sua vita professionale e la sua prima vera panchina è stata quella della Spal nella scorsa stagione.
De Rossi è subentrato in corsa ma la sua esperienza non è andata nel migliore dei modi ed è durata molto poco. Infatti, dopo qualche risultato positivo, poi è arrivata una serie di partite negative che hanno indotto la società ferrarese a cambiare guida tecnica.
Appena tre le vittorie con la Spal in 17 partite tra Serie B e Coppa Italia. Un ruolino di marcia non positivo che è così costato caro all’ex capitano della Roma. Tuttavia De Rossi, dopo questa prima avventura tutt’altro che buona, non ha intenzione di demordere ed è in cerca di un nuovo progetto.
Al momento è in attesa di una chiamata e il suo obiettivo è trovare una squadra da allenare sin dall’inizio e non in corsa così da poter lavorare da subito. Nelle scorse settimane si era parlato anche dell’ipotesi Salernitana ma la pista non si è concretizzata.
De Rossi vince la causa contro Repubblica
In attesa di conoscere quale sarà la sua prossima destinazione, Daniele De Rossi ha vinto una partita extracampo. Nel 2019 fece infatti causa contro il quotidiano Repubblica per via di un articolo titolato ‘La rivolta di De Rossi e dei tre senatori contro Totti’.
A distanza di oltre quattro anni, De Rossi ha vinto la causa contro il giornale. Il Tribunale di Roma gli ha infatti dato ragione e per questo motivo il direttore del quotidiano e i due autori dell’articolo dovranno risarcirlo per un ammontare di 27mila euro più il pagamento delle spese legali.
Il gesto da applausi di De Rossi
Dopo la vittoria di questa causa, De Rossi ha deciso di devolvere l’intera somma all’Ospedale Bambino Gesù di Roma e ha rilasciato anche una breve nota alla stampa: “E’ stato dimostrato che quelle ricostruzioni infamanti che mi avevano profondamente ferito erano totalmente false.
Nessuno mi restituirà la serenità che ho perso in quel periodo, quando sono stato accusato di comportamenti lontani anni luce dalla mia storia umana e professionale. L’unica mia consolazione è che a beneficiare del risultato di questa causa sarà il reparto oncologico dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma”.