Bufera nel calcio italiano: ‘Si facesse da parte’ | De Laurentiis passa all’attacco
Aurelio De Laurentiis esce allo scoperto e attacca senza usare giri di parole: il presidente del Napoli scatena una vera e propria bufera.
Il Napoli è al lavoro da qualche giorno in Trentino, a Dimaro-Folgarida, nel primo dei due ritiri estivi di preparazione in vista della prossima stagione. Il nuovo allenatore Rudi Garcia ha cominciato i primi giorni di allenamento con il gruppo non al completo e con tanti giovani della Primavera o calciatori rientrati dai vari prestiti.
L’organico si completerà in questi giorni dato che sono attesi i rientri dei tanti giocatori impegnati con le rispettive nazionali nel mese di giugno. A quel punto si inizierà a fare davvero sul serio con il lavoro e gli schemi tecnico-tattici. Se Garcia è concentrato sul lavoro di campo, la società lo è invece sul mercato.
La priorità del Napoli è trovare e annunciare il prima possibile il sostituto di Kim Min-jae, che dopo appena un anno in Serie A e all’ombra del Vesuvio ha deciso di accettare la corte del Bayern Monaco e di trasferirsi in Germania. I nomi in ballo per raccogliere l’eredità del sudcoreano sono tanti, ma per ognuno ci sono diverse difficoltà.
Tuttavia Rudi Garcia si aspetta il nuovo difensore nel più breve tempo possibile, così da poter iniziare il lavoro sui meccanismi difensivi e sull’intesa tra i calciatori in vista della prima di campionato.
Il Napoli ha presentato il nuovo ds Meluso
In casa Napoli c’è stata anche la presentazione del nuovo direttore sportivo Mauro Meluso. Una scelta a sorpresa da parte di De Laurentiis che ci sta abituando sempre di più a stupire con annunci completamente inaspettati.
Meluso, ex Lecce e Spezia, si è presentato alla stampa scegliendo il profilo basso e senza sbilanciarsi sui tanti temi caldi e casi spinosi di mercato. A prendersi la scena, paradossalmente, è stato Aurelio De Laurentiis.
L’attacco di De Laurentiis a Malagò
Il presidente azzurro, a precisa domanda rivolta a Meluso sul tema sudamericani, ha voluto rispondere in prima persona attaccando il presidente del CONI Giovanni Malagò: “L’Italia pesca meno di prima dal calcio sudamericano per la legge Bossi-Fini, quella sugli extracomunitari. Tra l’altro prima l’Inghilterra prima faceva parte dell’Europa e ora non più. Bisognerebbe chiederlo alla Lega, a Malagò e Gravina. Siamo l’unico paese che può fare solo due extracomunitari.
Andrebbe chiesto a Malagò di farsi da parte, visto che il calcio finanzia tutto lo sport italiano. Poi non si cambiano mai le leggi. C’è una sovrapposizione che incrosta tutto il meccanismo. I club non possono fare la propria strada, perché troppe cose ti impediscono di fare vera impresa”.