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Offerta per il bomber, Pinto non ci sta | A queste condizioni resta dov’è

Tiago Pinto, nuovo general manager della Roma, durante la sua conferenza stampa di presentazione. 18 gennaio 2021 (© AS Roma)

La Roma apre alla cessione del giocatore, ma soltanto nel caso in cui arrivasse un’offerta congrua al suo valore.

Sembra trascorsa un’eternità da quando Andrea Belotti veniva considerato uno degli oggetti del desiderio della Serie A, se non il più ambito in assoluto tra i giovani azzurri. E in un mondo, come quello del calcio, in cui le cose cambiano velocemente, sei anni sono effettivamente un’era geologica.

Nell’estate 2017 il Gallo, alla seconda stagione con la maglia del Torino, aveva appena concluso il campionato con 26 reti all’attivo. Solo Edin Edin Dzeko (29) e Dries Mertens (28) avevano segnato di più. E il nuovo Milan targato Cina aveva messo gli occhi su di lui.

Le trattative andarono per le lunghe, ma la valutazione di 100 milioni fatta da Urbano Cairo rese impossibile la chiusura dell’operazione. E così, i rossoneri alla fine si “accontentarono” di André Silva e Nikola Kalinic, mentre Belotti non solo rimase in granata ma fu promosso a capitano.

Col senno di poi, è più che lecito pensare che il presidente del Torino si sia pentito di non aver accettato l’offerta di 65 milioni arrivata a via dell’Arcivescovado. Il numero nove non è mai più riuscito a raggiungere quei picchi, pur andando sempre in doppia cifra – tranne che nell’ultima stagione – assestandosi su dei livelli decisamente più bassi.

Capitolo Roma

Che Andrea Belotti non sia più un giocatore che per cui valga le pena stracciarsi le vesti, lo si è capito l’estate scorsa, quando ha impiegato quasi due mesi interi per trovare una nuova squadra, nonostante fosse svincolato. Con i giallorossi ha firmato un accordo annuale con opzione biennale a circa 2,4 milioni netti.

Nelle idee di Tiago Pinto e José Mourinho, il Gallo avrebbe dovuto rappresentare il rincalzo perfetto di Abraham e il suo aiuto dalla panchina avrebbe dovuto rappresentare un’arma in più per la Roma. Non è stato affatto così. Il nazionale campione d’Europa ha segnato solo quattro reti, di cui nessuna in Serie A nonostante le 31 presenze.

Andrea Belotti, attaccante della Roma, durante la semifinale d’andata di UEFA Europa League contro il Bayer Leverkusen. 11 maggio 2023 (© AnsaFoto)

Interesse

Il prolungamento di contratto è arrivato comunque, scattato in automatico al raggiungimento di determinati obiettivi stagionali e, al momento, è l’unica prima punta a disposizione dello Special One, dopo l’infortunio di Abraham.

Secondo Calciomercato.it, però, il suo futuro potrebbe essere lontano dalla Capitale. Il Trabzonspor avrebbe dimostrato il proprio interesse per Belotti, a patto di non dover pagare neanche un euro per il cartellino. La dirigenza giallorossa ha naturalmente risposto picche, non avendo alcuna intenzione di regalare un giocatore del suo calibro.