‘Mani al collo’: pesanti accuse per l’ex Roma | Denunciata la violenta aggressione
Clamoroso quello che avrebbe fatto l’ex giallorosso, protagonista di uno spiacevole episodio di violenza.
Lunedì scorso la Roma si è riunita a Trigoria per preparare al meglio la prossima stagione. I calciatori, fatta eccezione per qualche reduce dagli impegni in nazionale, si sono messi subito agli ordini di José Mourinho con l’intento di riscattare la deludente e sfortunata annata conclusasi poco più di un mese fa.
Nel centro sportivo giallorosso si è respirata aria di unione e voglia di rivalsa. I nuovi acquisti sembrano essersi integrati molto bene, e si attendono altri arrivi nelle prossime settimane. Anche chi invece è quasi certo di lasciare la Capitale si sta impegnando al massimo, per cercare di far cambiare idea allo Special One.
L’ambiente romanista però ha subito una doccia fredda nelle ultime ore. Infatti poco fa è uscita una clamorosa notizia che ha visto coinvolto un ex Roma in un grave episodio di violenza. La situazione ha sconvolto tutti i tifosi e i tesserati del club capitolino.
Il fattaccio che ha visto coinvolto l’ex giallorosso
Di recente Isco, centrocampista spagnolo che attualmente è svincolato, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca. Il calciatore ha raccontato di un clamoroso episodio avvenuto tra lui e Monchi, attuale direttore sportivo del Siviglia (che ha ricoperto in passato lo stesso ruolo anche alla Roma), durante lo scorso inverno. Stando al racconto del calciatore, il club andaluso voleva liberarsi di Isco, che però non era d’accordo.
Lo stesso Monchi ha cominciato a diffondere voci secondo cui l’ex Real Madrid voleva andarsene, che però erano false. A quel punto il giocatore ha incontrato il ds, con cui ha avuto un duro battibecco, sfociato poi in uno scontro fisico tra i due, separati dai presenti.
Il racconto di Isco
”Alla fine gli ho detto che era la persona più ingannevole che avessi mai incontrato nel mondo del calcio e lui mi ha attaccato. Mi è venuto incontro, mi ha afferrato per il collo, ci hanno dovuto separare.”
A quel punto, ho deciso di andarmene perché non mi sarei sentito a mio agio in un club dove il direttore sportivo mi aggredisce e nessuno parla, o quanto meno si scusa. Così ho stracciato il mio contratto e me ne sono andato da Siviglia.”