“La Roma perde un titano”: amarezza giallorossa | Non doveva finire così
Le altre big si sono rinforzate, la Roma no. Non solo: ha venduto pezzi importanti, senza ancora rimpiazzarli. E l’attaccante?
In principio dove essere Alvaro Morata il prescelto, pupillo di Mourinho sin dai tempi del Real Madrid, fu proprio lo Special One a portarlo dalla cantera madridista in prima squadra. Ma l’Atletico non scende a compromessi. Adiòs.
Chi pensava a un ritorno di Gianluca Scamacca, prodotto proprio del vivaio giallorosso a cui l’ex attaccante del West Ham aveva dato priorità assoluto, ben presto ha fatto i conti con la realtà: l’Inter si inserisce nella trattativa, arriva l’Atalanta e mette tutti d’accordo. Via anche il nazionale Azzurro.
Tiago Pinto pensa ad Arnautovic, ma non fa i conti i il chiarimento tra il centravanti austriaco e Thiago Motta, l’amore ritrovato e un alto attaccante depennato dalla lista dei desiderata di Mourinho.
Sono rimasti in due nella settimana che porta al debutto in Serie A della Roma, attesa all’Olimpico dalla sfida contro la Salernitana: il primo è Marcos Leonardo, ai ferri corti con il Santos, il secondo sembra essere diventato Duvan Zapata, ammesso e non concesso che Tiago Pinto riesca a chiudere con l’Atalanta per il centravanti colombiano.
Una dura realtà
Tanto scoramento tra i tifosi: lo si percepisce in città e nelle radio. Non potrebbe essere altrimenti: l’attaccante ancora non è arrivato, le cessioni ci sono state, un gruzzoletto per chiudere qualche trattativa di rilievo c’erano, ma i Friedkin ancora non hanno investito, pensando bene di smentire una cessione societaria, ma in realtà i tanto attesi rinforzi non sono arrivati.
Aouar, l’unico dei nuovi a mettersi in mostra, non può bastare per competere per i primi quattro posi della Serie A, ma neanche per Europa e Conference League.
Tanti dubbi
Sono molti i tifosi che non hanno capito un bel niente dei Friedkin in questa sessione di mercato. La partenza di Roger Ibanez ci può stare, quella di Matic no. “Una Roma senza Matic perde un titano” ha detto Fabrizio Aspri a Radio Radio. Una partenza pesantissima e chissà se Paredes e Renato Sanches saranno in grado di far dimenticare il centrocampista serbo.
Certo, lui ci ha messo del suo con i suoi problemi familiari, vero è che la Roma non l’avrebbe mai venduto, ma fatto sta che il centravanti ancora non è arrivato, si sapeva che era la priorità assoluta dopo l’infortunio di Abraham. Come chiedere a Mourinho la qualificazione in Champions su queste basi?