“La Roma è colpevole”: terremoto inaspettato | Adesso serve un miracolo
Parole di accusa per la Roma alla vigilia del debutto in campionato, adesso è difficile risolvere il problema
La Roma sta per debuttare in campionato contro la Salernitana in una Serie A che ha visto le rivali per lo scudetto rinforzarsi per spodestare dal trono il Napoli che ha mantenuto i suoi big e ha cambiato allenatore, con l’arrivo di Rudi Garcia, ex mister proprio della squadra giallorossa. In un Olimpico pronto ad abbracciare i propri beniamini le incognite sulla rosa restano con possibili accorgimenti da mettere in atto nei pochi giorni che intercorrono alla fine del calciomercato.
Gli investimenti in termini di cartellini nelle ultime due estati sono stati irrisori, con circa 10 milioni complessivi e l’approdo a Trigoria di tanti parametri zero che si sono però dimostrati funzionali al progetto tecnico di Mourinho.
Ci si aspetta molto da Aouar, da Renato Sanchez e da Leandro Paredes, pronto a rilanciarsi e a dimostrare il proprio valore dopo una stagione molto deludente con la maglia della Juventus ed entrambi accomunati dalla permanenza a Parigi.
Manca però un tassello importante per consegnare a Mourinho un parco giocatori che sappia lottare per gli obiettivi stagionali, prefissati in un piazzamento in classifica nelle prime quattro e in un cammino importante in Europa League.
La Roma e la grana centravanti, le parole di Vocalelli
Stiamo parlando della punta che sappia sostituire degnamente Tammy Abraham, fuori dal campo per i primi mesi di questa nuova stagione. Vocalelli è intervenuto a Radio Radio Pomeriggio e sul tema ha dichiarato: “Forse se andavi in maniera più decisa su Arnautovic lo avresti portato a casa. Per ora la Roma sul centravanti è colpevole, sul resto le cose le ha fatte bene. Tra i nuovi secondo me Paredes gioca domenica”.
Un’accusa che è giustificata poi con quest’affermazione: “Ora tutti sanno che hai bisogno di un centravanti a tutti i costi e fanno la voce grossa, ma non dovevi arrivare a questo punto”.
Belotti non dà garanzie, serve una punta last minute
Andrea Belotti non dà le giuste garanzie in termini di finalizzazione come testimonia il suo score nel suo primo anno alla Roma, in cui, nonostante non sia mancato il sacrificio e lo spirito di attaccamento alla maglia, i goal non sono arrivati.
Adesso correre ai ripari diventa molto complicato proprio perché la necessità di un attaccante è evidente e le squadre a cui Tiago Pinto è andato a bussare per intavolare una trattativa hanno risposto con un due di picche.