“Se n’è andato un grande uomo”: Roma in lacrime | Il dolore è troppo forte
La Roma piange una personalità importante che ha dato tutto per la squadra giallorossa, ecco di chi si tratta
Da oltre un decennio il calcio italiano ha perso progressivamente squadre di proprietà di imprenditori del nostro Paese e si è aperto agli investitori stranieri con maggiori risorse per poter competere con dei costi sempre più esorbitanti per poter ingaggiare giocatori di talento, il cui cartellino e monte ingaggi sono aumentati in modo vertiginoso.
Di recente se ne è andato Silvio Berlusconi che durante la sua trentennale esperienza come numero uno del Milan ha portato il team rossonero a diventare il più titolato e blasonato del mondo.
Questo l’unico dei tanti esempi virtuosi di coloro che erano in primis tifosi oltre che presidenti delle proprie squadre di calcio, che vedevano il gioco del pallone come una passione e non come un tornaconto economico da tenere in perfetto equilibrio finanziario.
Così è stato anche per la Roma che è attualmente di proprietà americana, con l’ultima bandiera, Francesco Totti, che è stato, forse momentaneamente, allontanato dal comparto dirigenziale giallorosso.
Franco Sensi, 15 anni dalla morte dello storico presidente della Roma
In occasione del quindicesimo anniversario dalla scomparsa, Rosella Sensi ricorda il padre Franco, compianto presidente della Roma: “Quindici anni oggi. Quindici anni senza papà, senza il mio papà. Senza Franco Sensi. Un nome che ha fatto la storia di questa città, della nostra Roma che considerava come una quarta figlia, ma anche dello sport e della storia italiana”.
Il suo augurio è semplice ma non scontato: “Mi piacerebbe che oggi fosse ricordato come merita, almeno oggi. E non parlo dei tifosi che non ci fanno mai mancare il loro affetto. Perché 15 anni fa se ne è andato un grande uomo, una persona perbene che ha messo amore e passione in tutto quello che faceva”.
Franco Sensi e l’ultimo scudetto della Roma
Conclude così Rosella il suo messaggio di cordoglio pubblicato sulle sue pagine social: “Si, quindici anni fa mio papà ci salutava e ci lasciava un vuoto enorme. Mai colmato. E ora mi consola un po’ saperlo vicino a mamma, a tifare la sua Roma“.
L’ultimo scudetto della Roma, datato 2001, porta la firma del patron Sensi che seppe plasmare una rosa in grado di avere la meglio delle tre signore Inter, Milan e Juventus che all’epoca dominavano il calcio europeo.