Terremoto Nazionale, dopo Mancini tocca a lui: “Se ne deve andare a casa” | Situazione gravissima
La situazione in casa Italia è a dir poco incandescente. Dopo le dimissioni del commissario tecnico Mancini può esserci un altro addio.
Il 13 agosto è stata una giornata molto importante per la Nazionale Italiana. Intorno alle 13:45 è infatti arrivata una notizia a sorpresa che nessuno si aspettava. “Roberto Mancini ha rassegnato le dimissioni da CT della Nazionale. La FIGC valuterà le opzioni migliori per gli azzurri”. E’ stato questo il comunicato della Federazione in cui si annunciava la decisione di Mancini.
La FIGC, nel medesimo comunicato, ha poi proseguito: “Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a EURO 2024, nei prossimi giorni sarà annunciato il nome del nuovo CT della Nazionale”. Questa vicenda ha chiaramente sconvolto l’intero movimento calcistico italiano, specialmente per le tempistiche.
Roberto Mancini ha concluso il proprio mandato di 61 partite con 9 sconfitte, 39 vittorie e 13 pareggi ma soprattutto verrà ricordato per la vittoria dell’Europeo dopo 53 anni dall’ultima volta. Resta però nel suo percorso da CT la clamorosa mancata qualificazione ai Mondiali del 2022.
Ora è partito il toto-successore e in pole position c’è Luciano Spalletti. L’x allenatore del Napoli è il candidato principale a raccogliere l’eredità di Roberto Mancini. Il tecnico di Certaldo, nonostante volesse prendersi un anno sabbatico dopo lo scudetto con gli azzurri, ha già dato disponibilità alla Federazione.
Spalletti è il ct prescelto, ma c’è il problema clausola
Lo scoglio principale, però, riguarda la clausola presente con il Napoli. Spalletti, per liberarsi, dovrebbe versare 3,2 milioni di euro a De Laurentiis. La FIGC ha già fatto ampiamente capire che non intende sobbarcarsi l’onere di sborsare questa cifra per l’allenatore.
Al tempo stesso il presidente del Napoli De Laurentiis non ha alcuna intenzione di liberare gratis Spalletti e in un lungo comunato ha spiegato che si tratta di “una questione di principio” e non si tratta minimamente di una questione economica.
Duro attacco del giornalista nei confronti di Gravina
L’ex commissario tecnico Roberto Mancini ha spiegato in alcune interviste le sua verità sulle dimissioni e attaccato duramente il presidente federale Gravina, attribuendogli la responsabilità della sua scelta.
Dopo queste dichiarazioni, il giornalista e direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, ha duramente attaccato la FIGC e il Presidente della Federazione Gabriele Gravina: “Deve andare a casa”. Queste il parere di Criscitiello su questa vivendo che ha sconvolto e non poco l’Italia calcistica a meno di un mese dagli impegni per le qualificazioni a Euro 2024.