Roma ‘tradita’, dopo l’addio il brutto retroscena | Era già tutto deciso
Il problema attaccante ha caratterizzato tutto il mercato della Roma: fosse solo quello. Ecco un altro brutto retroscena.
Ormai non restano che trattative a oltranza a Tiago Pinto per regalare a José Mourinho il tanto agognato attaccante che possa alternarsi con Belotti, in attesa che Tammy Abraham si riprenda dal brutto infortunio.
Difficile che contro la Salernitana, nella prima giornata di Serie A, la Roma possa schierare una formazione offensiva diversa dal tandem Dybala-Belotti.
La Roma ha sistemato il centrocampo giallorosso orfano di Matic, gli arrivi di Leandro Paredes e Renato Sanches rappresentano certamente un (doppio) upgrade per la squadra dello Special One, ma gira che ti rigira si torna sempre lì, sul tasto dolente della sessione di mercato, caratterizzata da illusioni e risposte negative, muri invalicabili che non hanno permesso alla Roma di prendere Scamacca, Alvaro Morata o Marko Arnautovic.
Al netto di Duvan Zapata, non resta che Marcos Leonardo, talentuoso sì ma non certo la prima scelta dell’attacco giallorosso. Dal Brasile, secondo l’attendibile Globoesporte, la dirigenza del Santos avrà un colloquio con il nazionale Under 20 per ribadire due dati di fatto.
Questa trattativa non s’ha da fare
La prima è quella di mettersi a disposizione di Aguirre per essere convocato contro il Gremio, la seconda è che la Roma non è riuscita ancora ad alzare l’offerta per prenderlo.
Insomma, Marcos Leonardo non lascerà il il club paulista se la Roma non alzerà l’attuale proposta di 18 milioni di euro, bonus compresi.
Il voltafaccia
Nel frattempo sorgono altri particolare della sorprendente partenza di Nemanja Matic, centrocampista del Rennes a tutti gli effetti dopo l’accordo trovato tra le parti sulla base di tre milioni di euro, circa. Il direttore tecnico del Rennes, Florian Maurice, ha affermato in una recente intervista alla stampa francese che i bretoni avevano flirtato con il centrocampista serbo da oltre un mese.
Aveva ragione, dunque la stampa transalpina, perché fino a qualche settimana fa nessuno avrebbe mai immaginato un suo addio, a partire dai tifosi e probabilmente da molti compagni di squadra, che non ci sono rimasti affatto bene, senza dimenticare che la Roma stessa era uscita allo scoperto per smentire una trattativa che alla fine è andata in porto. Un vero e proprio voltafaccia, insomma: da qui una cessione con un messaggio sui social estremamente freddo (nonostante Matic era diventato uno dei punti cardini della Roma) senza nemmeno il classico in bocca al lupo.