Addio Milan, affare lampo e firma vicina | Pioli perde i pezzi
I rossoneri hanno intavolato una trattativa per la cessione del difensore con una società di Serie A.
Una nuova stagione per un nuovo Milan. Dopo aver archiviato un’annata al di sotto delle aspettative, i rossoneri si presentano ai nastri di partenza della Serie A come la squadra, tra quelle di vertice, che desta maggiore interesse e curiosità I cambiamenti sono stati numerosi e notevoli, non solo in campo.
La decisione della proprietà di licenziare Maldini e Massara, il duo che ha costruito la rosa che è tornata a trionfare in campionato dopo undici anni, ha sorpreso tutti. La parte sportiva non è stata affidata a nessun dirigente esterno, bensì al trio composto da Giorgio Furlani (amministratore delegato), Antonio D’Ottavio (direttore sportivo) e Geoffrey Moncada (capo scout).
Il motivo per cui Cardinale ha optato per l’avvicendamento è da ricercare nel mercato dell’estate scorsa, che non solo non ha portato alcun vantaggio competitivo ma è stato completamente sconfessato in questa:
De Ketelaere è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto all’Atalanta, Origi è praticamente fuori rosa, Vranckx e Dest sono tornati nelle rispettive squadre, Adli è in lista trasferimento e Messias (riscattato lo scorso anno) è stato ceduto al Genoa. L’unico superstite è Thiaw, che si è anche conquistato il posto da titolare di fianco a Tomori.
Cessione in arrivo?
Diversi giocatori sono stati ceduti e altri ancora sono in lista di trasferimento. Abbiamo menzionato Origi, ma in attacco non è l’unico. La campagna acquisti ha affollato il reparto offensivo, per cui Saelemaekers, Colombo restano in uscita. In difesa, invece, Ballo-Touré è ai saluti: ha trovato un accordo con il Werder Brema.
Un accordo che al Milan sperano di trovare anche con l’Hellas Verona per Mattia Caldara. Il centrale ha un ingaggio decisamente alto per essere una quinta scelta (2.2 milioni), che rappresenta anche l’ostacolo principale alla sua cessione. Secondo Calciomercato.com, il suo agente Riso è al lavoro per trovare una soluzione.
Il costo delle aspettative
Etichettato come uno dei migliori prospetti della sua generazione, la carriera di Caldara è andata decisamente in maniera opposta alle aspettative. Le ottime prestazioni fornite con la maglia dell’Atalanta fecero cadere su di lui gli occhi della Juventus, che decise di acquistarlo per 15 milioni di euro e lasciarlo ancora in prestito a Bergamo.
A Torino, in realtà, non ha mai messo piede perché nell’estate successiva fu inserito all’interno dello scambio con il Milan che riportò Leonardo Bonucci allo Stadium. Ed è qui che iniziano i problemi, a causa degli infortuni: in soli due anni salta in totale 61 partite.