“Al 100% andrà via”: Mourinho, nubi all’orizzonte | L’annuncio fa tremare la piazza
I mal di pancia di Mourinho, esplosi lo scorso anno, sono solo sopiti. Nubi all’orizzonte sulla permanenza dello Special One.
La cartina di tornasole è quel benedetto centravanti che doveva arrivare a giugno, subito dopo l’infortunio di Abraham, ma a pochi giorni da fine agosto, ancora non c’è. Mourinho si è limitato a dire: “è tardi”. Non una parola di più.
Meglio quando sbraitava, puntava il dito, se la prendeva con gli arbitri mandando chiari messaggi alla società. Almeno mostrava interesse. L’approccio dello Special One a questa stagione non è da lui.
La Roma dal 4 giugno sapeva che doveva sostituire Abraham, ha fatto plusvalenze per rispettare gli il settlement agreement con l’UEFA e venduto (vedi Ibanez, venduto per oltre venti milioni di euro) perfino ricavato, ma niente. L’attaccante tanto desiderato, in rima baciata, non è ancora arrivato.
Doveva essere Zapata. Ma…
Scamacca e Alvaro Morata (il preferito dallo Special One che lo portò in prima squadra ai tempi del Real Madrid), Arnautovic e Marcos Leandro, dalla lista si deve depennare anche Zapata.
La lentezza nella trattativa da parte di Tiago Pinto (l’offerta formale è arrivata solamente nelle ultime ore, troppo tardi secondo il club nerazzurro) mista alla sfortuna dell’infortunio di El Bilal Touré che ha fatto sì che Gasp frenasse per l’uscita del colombiano, si sono trasformati in una bomba inesplosa. Fortunatamente, l’arrivo di Lukaku ha spento al momento l’incendio che stava per innescarsi, affiancato anche da quello dell’ex Bayer Leverkusen Azmoun.
Altri mugugni
“Mourinho al 100% andrà via. Pinto secondo me potrebbe dimettersi il 1 settembre”. I primi tweet dei tifosi evidenziano altri mugugni che iniziano a serpeggiare tra i giallorossi. Anche perché sono le parole di Mourinho che sorprendono. “L’attaccante? La sappiamo tutti. Venire qui a piangere non ne vale la pena – ha spiegato lo Special One alla vigilia di Roma-Salernitana – tutti sappiamo che da quando abbiamo perso Tammy, il 4 giugno, non abbiamo ancora fatto niente per compensare questa perdita”. È un Mourinho diverso in questo inizio di stagione, o forse da quel super comunicatore quale è, fa finta di essere diverso. Chissà.
Certo è che durante questa estate travagliata, e per sua stessa ammissione (“ci ho pensato, sì, ma prima di andare all’incontro ho informato la proprietà chiarendo che non avevo intenzione di accettare”) ha avuto almeno tre super offerte: dall’Al-Hilal e dall’Al-Ahli ma anche dall’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo: alla fine un po’ per la parola data ai giocatori a Budapest dopo la finale di Europa League e ai tifosi dopo lo Spezia, un po’ per motivi suoi, non le ha mai prese in considerazione. Ma chissà cosa farà se non dovesse arrivare il famigerato attaccante…