Calciomercato Roma, la concorrenza si moltiplica | Ultimo affondo di Pinto
La Roma prova a piazzare un colpo last minute ma la concorrenza è agguerrita, la situazione si complica
Quello della Roma è stato un calciomercato caratterizzato da enormi difficoltà ma che si è concluso ottenendo il massimo con le finanze a disposizione. Tiago Pinto per la seconda sessione estiva consecutiva è riuscito a far arrivare nella Capitale giocatori importanti, andando a captare le occasioni migliori tra parametri zeri e chi non era più al centro del progetto di top club europei.
Il primo capolavoro da parte del direttore sportivo giallorosso è stato quello di disfarsi di esuberi, da Carlos Perez a Vina fino a Volpato, Kluivert e Calafiori, riuscendo a portare nelle casse della Roma un gruzzoletto che è servito poi per garantire le coperture economiche per gli affari in entrata.
I perni della squadra, in questo modo, da Dybala a Tammy Abraham, non sono dovuti partire e si è potuto procedere a rinforzare e allargare la rosa, in vista del doppio impegno stagionale della Serie A e dell’Europa League, con la necessità di avere seconde linee di spessore.
Così sono arrivati Lukaku e Azmoun in attacco, che insieme a Belotti riescono a garantire in questi primi mesi affidabilità in area di rigore, con la speranza di risalire in fretta in campionato dopo un inizio deludente.
La Roma e l’asta per Sarr, sul giocatore la concorrenza di mezza Premier League
La Roma sta provando a piazzare sul fotofinish l’ultimo colpo, quello di Sarr, attualmente in forza al Tottenham. Su di lui però c’è una concorrenza davvero agguerita, con l’assalto di Fulham, Nottingham Forrest e Wolfsburg in Bundesliga.
Chissà se Josè Mourinho riuscirà a convincere il giocatore a firmare per i giallorossi, dato che la chiamata è stata decisiva anche per togliere gli ultimi dubbi a Lukaku che si è sentito al centro del progetto e benvoluto dal mister portoghese.
La Roma e il problema della difesa, troppe reti subite
A preoccupare nei primi impegni stagionali è stata soprattutto la difesa, colpevole di avere subito molte reti e di non aver dimostrato sicurezza. Un reparto che appare fragile, compresa la porta con Rui Patricio non esente da colpe.
I nuovi arrivati Llorente e N’Dicka devono ancora assimilare gli schemi difensivi di Mourinho mentre i confermati vacillano, in particolar modo Mancini, nettamente insufficiente contro Salernitana e Verona.