L’ex Milan rivela: “Ho deciso io di lasciare il Milan” | Pronto per la stagione del riscatto
Un’annata difficile, la concorrenza e le scelte di Pioli: tutti i motivi che hanno spinto il giocatore a lasciare Milanello.
Chiusa la finestra per le nazionali, è tempo di tornare a concentrarsi sul campionato. San Siro è stato protagonista della vittoria dell’Italia contro l’Ucraina, che ha rimesso parzialmente in sesto le cose all’interno del Gruppo C, e adesso è pronto al cambio d’abito: l’azzurro della Nazionale lascerà il posto ai colori di Inter e Milan.
Il Derby non è mai una partita come le altre, soprattutto quando le due squadre vi si presentano per la prima volta nella storia appaiate in testa alla classifica. I rossoneri meditano vendetta, dopo le cocenti sconfitte in Supercoppa italiana e nella semifinale di Champions League.
La squadra di Pioli è apparsa decisamente in palla nelle prime tre giornate di Serie A, come mai aveva fatto nella stagione scorsa. Il mercato curato dalla nuova dirigenza Furlani-D’Ottavio-Moncada è stato importante, rivoluzionando quel parco offensivo che era stato l’anello debole degli ultimi dodici mesi. Gli unici superstiti sono Leao e Giroud.
Anche il reparto di centrocampo ha subito uno scossone, anche se non premeditato. Il lungo infortunio di Bennacer (rientro previsto nel 2024) e l’offerta mostruosa del Newcastle per Tonali, hanno costretto il Milan a ricostruire la linea mediana del campo.
Cambiare aria
Chi avrebbe dovuto avere il compito di legare i due reparti, l’annata scorsa, è Charles De Ketelaere. Inseguito a lungo da Mancini e Massara, il trequartista belga non solo è mai riuscito ad esprimersi ai livelli richiesti, ma dal post-mondiale in poi è scomparso dai radar. Pioli gli ha preferito Brahim Diaz, che ha disputato di contro la sua migliore stagione in rossonero.
Targato come ‘oggetto misterioso’, è stato evidente fin dalle prime battute della sessione di mercato estiva che per lui non vi fosse più posto all’interno dello scacchiere di Pioli, che ha pure ridisegnato l’assetto tattico (4-3-3) eliminando del tutto la figura del trequartista. E così è arrivata la cessione in prestito (con diritto di riscatto) all’Atalanta.
Una scelta
Se c’è un allenatore in Serie A in grado di rivitalizzare un calciatore, questo è Gian Piero Gasperini. Nelle prime tre partite in nerazzurro, De Ketelaere ha già avuto un rendimento migliore della sua intera stagione col Milan, segnando un gol all’esordio contro il Sassuolo e mettendo a referto un assist contro il Monza.
Ai microfoni di gianlucadimarzio.com, il belga ha svelato che è stato lui a prendere la decisione di andare via: «Quella al Milan non è stata una buona stagione per me, quindi ho deciso di andarmene per giocare di più e ritrovare il feeling con il campo. Adesso voglio dimostrare a tutti chi sono e ci sto riuscendo».