“Non si potrà allenare per 10 mesi”: allarme rosso in Serie A | Carriera finita
Clamoroso Paul Pogba: il centrocampista della Juventus rischia grosso. La sua carriera sportiva potrebbe essere già giunta al capolinea.
Paul Pogba sta vivendo il periodo più difficile e complicato della sua carriera. Il centrocampista della Juventus, reduce da una stagione travagliata vissuta per la maggior parte lontano dal terreno di gioco a causa dei problemi fisici, aveva l’obiettivo di ritornare protagonista con la maglia bianconera.
Questo, tuttavia, rischia seriamente di restare solo un auspicio. Lo scorso 11 settembre è uscita la clamorosa notizia della positività al testosterone nel corso di un test antidoping effettuato il 20 agosto, in occasione del debutto in campionato della Juventus sul campo dell’Udinese.
A quel punto il Tribunale Nazionale Anti Doping ha provveduto a sospendere in via cautelare il centrocampista francese. Pogba aveva la possibilità di richiedere le controanalisi e così ha fatto, ma il tutto è poi slittato a causa dell’indisponibilità del perito. Il giorno scelto è ora il 5 ottobre che sarà quindi una data chiave e decisiva per il suo futuro.
Se verrà confermata la positività ai metaboliti del testosterone emersa dopo la partita contro l’Udinese, la carriera del centrocampista rischia di essere completamente stravolta. La Juventus ha mostrato totale vicinanza a Pogba, ma ora vuole conoscere la verità.
Giorni cruciali per il futuro di Pogba
Nel frattempo aspetta che tutto l’iter si concluda per prendere una decisione nei suoi confronti. Tuttavia, è chiaro che in caso di squalifica il comportamento della società bianconera cambierebbe in maniera netta. L’ipotesi più probabile a quel punto sarebbe la rescissione del contratto attualmente in scadenza il 30 giugno 2026.
Nel mondo dello sport, anche del calcio, nel corso degli anni abbiamo assistito a diversi casi di atleti risultati positivi a sostanze vietate dai regolamenti. Un esempio può essere Samir Nasri, ex centrocampista francese.
Pogba squalificato? Nasri racconta la sua esperienza
Nel 2018, infatti, assunse una vitamina non permessa dalle norme antidoping e fu squalificato per 18 mesi dalla UEFA. Il connazionale di Pogba, ha vissuto un periodo complicato lontano dai campi e senza la possibilità di potersi allenare.
L’ex Arsenal, essendoci passato, in una recente intervista ha raccontato la sua esperienza: “Se prende un anno di squalifica, credo che non lo vedremo più ad alto livello, perchè per dieci mesi non potrà allenarsi in un centro di allenamento. Quando successe a me, decisi di non fare nulla. Anzi, di festeggiare. Successivamente mi sono allenato col West Ham. Ci vuole tanta forza mentale, perchè per 10 mesi devi allenarti a casa, in palestra, o anche fuori”.