Si dimettono allenatore e presidente, scandalo in Europa League: la situazione è precipitata
Il ritorno dei campionati dopo la sosta ha prodotto i primi stravolgimenti. Situazione precipitata in Europa League.
Il campionato italiano è partito con cambiamenti rilevanti. In primis quello riguardante la Serie A, che ha visto saltare la prima panchina. Paolo Zanetti ha pagato a caro prezzo demeriti non suoi, ma quelli di una società che ha pensato di correre un rischio tendente all’azzardo.
Sì perché Corsi e Accardi hanno deciso di vendere alcuni big (vedi Vicario, leggi Parisi) senza comprare adeguati rinforzi: morale della favola, quattro partite e altrettante sconfitte. Con l’aggravante di non aver segnato neanche un gol.
Paga Paolo Zanetti per tutti, va così: richiamato Aurelio Andreazzoli (già al Castellani in tre differenti cicli) a cui verrà affidata la Mission Impossible, salvare l’Empoli. Una Mission che però comincia nel peggiore dei modi, contro la prima della classe, quell’Inter che le ha vinte, anzi stravinte, tutte finora.
Cambiamenti anche in Serie B, dove è saltata la panchina di una Cremonese che ha dato il benservito a Davide Ballardini, affidando i grigiorossi a Giovanni Stroppa, appena svincolatosi dal Monza. Ma in Europa (League) va addirittura peggio: la situazione precipita e in un amen si dimettono allenatore e presidente.
Accade in Francia: tabula rasa
Strano il calcio: ieri (quasi) al top, numero uno (delle sorprese), oggi che flop, non sei più nessuno. L’Olympique Marsiglia di Tudor (e di Alexis Sanchez) fu l’ultimo ad arrendersi a uno dei peggiori PSG degli ultimi, nonostante in rosa c’erano Messi-Mbappé-Neymar. E molti altri.
Tudor se ne va, arriva lo spagnolo Marcelino (ex Athletic Bilbao, Valencia, Villarreal e Siviglia), le cose non vanno malaccio visto che il Marsiglia è ancora imbattuto, ne ha vinte tre su cinque in Ligue 1 ed è a soli due punti dalla capolista Monaco. Ma i problemi che hanno portato alla tabula rasa, arriva da altrove.
Minacce di morte e contestazione: Longoria vuole gettare la spugna
Marcelino aveva da tempo capito la situazione che si stava generando, a dir la verità si era anche dimesso, almeno secondo la ricostruzione dei media francesi. Longoria sperava in un dietrofront, ma dopo lo 0-0 con il Tolosa e la forte contestazione dei tifosi marsigliesi, l’allenatore spagnolo ha deciso di gettare la spugna.
In Francia, comunque, si continua a parlare anche di Pablo Longoria, ex Juventus. Secondo Eurosport, infatti, il presidente del Marsiglia avrebbe ricevuto addirittura minacce di morte da parte dei tifosi del club francese, da qui l’idea di lasciare.