Lite con ten Hag, messo in vendita: Mourinho lo vuole a tutti i costi
La crisi del Manchester United può avere ripercussioni di mercato. C’è il placet di Mourinho, la Roma va all’assalto.
Già De Zerbi, sbancando Old Trafford con il suo Brighton delle Meraviglie, aveva accentuato i rintocchi di vari campanelli di allarme sullo stato di salute del Manchester United.
La Champions non ha fatto altro che confermare questo trend. Non inganni il 4-3 dell’Allianz contro il Bayern: i campioni di Germania hanno dominato in largo e lungo il match, inutile il lampo dell’ax atalantino Hojlund, lo stesso Bruno Fernandes ha riaperto l’incontro a un soffio dal triplice fischio finale.
Manchester United deludente, Manchester United polveriera. La classifica di Premier è eloquente. Dopo cinque giornate i Red Devils sono tredicesimi in campionato, con già tre sconfitte al passivo, due delle quali consecutive.
I rivali del Manchester City, invece, viaggiano a punteggio pieno ed hanno già accumulato nove punti di vantaggio sui cugini, un tempo dominanti e dominatori del campionato di Sua Maestà, pra nobili decaduti.
Anno nuovo, vecchie liti: ancora un litigio con ten Hag
Che il Manchester United da tempo sia una polveriera lo si era capito dalla mala gestione di ten Hag del caso Cristiano Ronaldo, venuto fuori in tutta la sua onda d’urto, proprio a partire dai contrasti con l’ex allenatore dell’Ajax.
A quanto pare ten Hag ha grandissimi difficoltà a gestire il gruppo, perché come se non bastassero i risultati deludenti figlia di una squadra per niente affatto equilibrata in campo, ci mancavano i litigi a rendere tutto più complicato.
Caso Sancho, nessun dietrofront. E la Roma monitora
Preso per qualcosa come 73 milioni nel 2021, dopo le pazzesche stagioni al Borussia Dortmund Sancho ha pensato bene di litigare proprio con ten Hag. Ovviamente è stato messo fuori rosa (stesso iter di Cristiano Ronaldo) e si allena da solo a Carrington.
Non c’è stato nessun dietronfront da parte dell’attaccante inglese, che ha chiesto il reintegro immediato, in alternativa una cessione a gennaio, senza cercare nessun chiarimento con l’allenatore olandese. Così i Diavoli Rossi proveranno a venderlo al migliore offerente, almeno per ridurre le spese di un ingaggio altissimo. Ovviamente i costi economici non danno molte chance alla Roma, ma doveva essere così anche per Lukaku, e sappiamo tutti come è andata a finire.