Convocato in Nazionale e nuovo titolare: ciao ciao Donnarumma | C’è un nuovo n°1 Azzurro
L’errore di Skopje e i fischi del Meazza pongono all’attenzione il caso Donnarumma. Spalletti e il nuovo che avanza.
In Francia non è amatissimo, e nemmeno poi così tanto in Italia. Lo si capisce da piccoli particolari: quando fa super interventi e disputa ottime partite, come se niente fosse: nessuno esalta Gigio Donnarumma, nessun feedback dalla Francia e nessun osanna dall’Italia.
Ma come compie qualche errore, giù critiche, con tanto di soprannome tipico degli hater online: Donnarumma diventa Paperumma.
A uno come lui non gli si perdona nulla. Basti pensare alla prima di Spalletti in Nazionale: l’Italia domina per un tempo contro la Macedonia, passa in vantaggio ma non trova il raddoppio. Nella ripresa cala in maniera preoccupante, quasi sbanda.
Il gol del pari arriva su punizione: di primo acchito neanche si nota l’errore di Donnarumma. Dopo vari replay sì. E giù le solite critiche, con i soliti hater. Fortuna che il nuovo commissario tecnico della Nazionale non bada a queste cose e gli consegna le chiavi della porta Azzurra a Milano. In quella che doveva essere la sua Milano.
Il problema al Meazza non è di natura tecnica. Anzi, a dirla tutta il numero uno Azzurro compie un paio di interventi niente male, tendenti all’ottimo. Ma lui, scappato dal Milan per rincorrere il sogno del Paris Saint Germain e ovviamente non amato dagli interisti, viene subissato di fischi.
Nazionale, c’è chi sta con Donnarumma
“In Nazionale, non avevo mai visto una roba del genere: è stata una cosa indegna e non capisco perché sia successa”. Queste le parole di Frattesi dopo gli incresciosi episodi nel pre-durante-dopo Italia Ucraina.
E non è servita neanche la fascia di capitano datagli da Spalletti (Immobile era in panchina), nessuno scudo contro le critiche. Fortuna che non esistono solo gli haters, così alcuni di quei fischi piovuti a San Siro si sono trasformati in applausi.
Gigio sotto esame: il nuovo che avanza, scalpita
Non c’è dubbio che Donnarumma sia sotto esame. Più che ai fischi, però, il numero uno Azzurro dovrebbe prestare attenzione alle sue prestazione. Non perché debba dimostrare qualcosa a qualcuno, piuttosto perché la concorrenza sta aumentando. E non poco.
Vicario è partito alla grande con il Tottenham, imbattuto e rigenerato dalla cura di Ange Postecoglu. Attenzione anche a Pietro Terracciano. Si sono sprecati gli elogi per il portiere della Fiorentina, grande protagonista nell’ultimo week end di Serie A. La sua ascesa fa certamente bene al movimento, un monito ad alzare l’asticella anche al buon Gigio.