È tornato il sereno dopo il successo giallorosso contro il Frosinone. E i Friedkin puntano alla svolta della Roma.
Un impegno semplice soltanto sulla carta. La cartina di tornasole dell’importanza del 2-0 con il quale la Roma ha avuto la meglio sul Frosinone, sta tutta nelle frasi di Mourinho al termine del derby dell’Olimpico. Non certo quelle di rito.
“Se non avessimo vinto sarebbe esploso il Colosseo, ci sarebbe stato un attacco al Vaticano”. Poca ironia, iperbole semmai. Ma in quelle frasi c’è tutta la frustrazione di un allenatore che sa di averla scampata.
Era più importante vincere che giocare bene. Bisognava badare al sodo, senza stare a pensare a trovare un gioco che latita in pratica sin dall’inizio del campionato. Non questa volta, però. La Roma doveva vincere e basta, non importava come.
È già la seconda volta che la Roma si trova in una situazione del genere da quando è iniziato il campionato, ne è sempre uscito con un clean sheet all’Olimpico: come con l’Empoli così contro il Frosinone. Ora serve lo step successivo: vincere sì, ma convincere.
A prescindere dalle colpe di Mourinho, certo è che quello degli infortuni è un grosso problema. Contro il Frosinone non doveva giocare nemmeno Dybala: Mourinho glielo ha chiesto, la Joya non si è tirato indietro.
“Adesso si fa come dico io, Dybala in Europa League non giocherà”. Ci sarà Pellegrini, però, tornato tra l’altro al gol proprio contro il Frosinone. Ci sarà comunque una squadra che rema tutta dalla parte del proprio allenatore. E, poi, le buone notizie non finiscono qui.
Al di là degli errori commessi da Tiago Pinto nel mercato estivo (anche in quelli precedenti, a dirla tutta) e al netto di quei paletti figli dell’accordo stipulato dalla Roma con l’UEFA in termini di bilancio, di tutto si può accusare i Friedkin, tranne di una cosa.
I proprietari della Roma hanno speso tanto per il club giallorosso. Si può discutere sul fatto se hanno speso male, questo sì, ma hanno speso. Lo dicono i numeri: nella stagione 2020-2021 sono stati messi a bilancio 151,5 milioni per i tesserati, aumentati fino a 154,9mln nell’annata successiva. Anche in questa, si potrebbe superare i 150. Come? qualora Romelu Lukaku raggiungesse tutti gli obiettivi, rimarca Gazzetta dello Sport, potrebbe arrivare a guadagnare 10 milioni. 305 milioni possono bastare per la svolta? A questa domanda può rispondere soltanto Mourinho e la sua Roma.