De Ligt bis, addio Bayern e firma ad un passo | Lo riportano in Italia
Sembra già giunta al capolinea l’avventura di Matthjis De Ligt a Monaco di Baviera. L’olandese può tornare in Italia.
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova. Un proverbio che sembra calzare a pennello in questo preciso momento per Matthjis De Ligt, l’ex difensore della Juventus che immaginava ben altra esperienza a Monaco di Baviera.
Dopo aver messo in bacheca Coppa Italia e Supercoppa con la Juventus, anziché restare nella Torino bianconera, dove aveva un posto assicurato con Massimiliano Allegri, il centrale olandese si è lasciato ammaliare dalle sirene tedesche del Bayern.
“Volevo soprattutto andare al Bayern perché alla Juve mi sentivo bene e ero molto amato lì. I tifosi pensavano che fossi un ottimo giocatore e vedevano che mi impegnavo sempre molto e giocavo bene”.
Così il nazionale olandese, a più di un anno di distanza dalla sua scelta di volare in Germania, rivela le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare le avances dei campioni di Germania. “Se una squadra come il Bayern Monaco ti vuole, con buone possibilità di vincere la Champions League ogni anno, non ho dovuto pensarci molto“.
L’illusione dura poco: dalle stelle alle stalle
Sembrava tutto apparecchiato per far uscire il sogno dal cassetto di De Ligt: il Bayern disposto a spendere 67 milioni di euro più dieci di bonus per strapparlo alla Juventus nell’estate del 2022, un posto da titolare con Nagelsmann, subito un titolo: la Supercoppa di Germania nel 5-3 al Lipsia.
La carriera di De Ligt sembra essere giunta all’apice, ma nel calcio come nella vita basta un attimo, un episodio per passare dalle stelle alle stalle. Il Bayern fa una sciocchezza: caccia Nagelsmann nonostante i bavaresi si qualificano per i quarti di finale di Champions League, castigatori del più quotato PSG, addirittura senza prendere gol. Arriva Tuchel, e per De Ligt il sogno diventa incubo.
Da titolare al panchinaro il passo è breve
Con l’ex allenatore del Chelsea non va un granché bene. Non scatta la scintilla. A giugno il secondo episodio che fa precipitare le cose. Il Bayern torna in Italia e sfrutta la clausola rescissoria (al ribasso) per prendere Kim, neo campione d’Italia con il Napoli, per 50 milioni di euro.
Non giocava prima, figuriamoci con il fortissimo difensore sudcoreano. Da titolare a panchinaro (fisso) il passo è breve. Il difensore olandese non può essere felice di questa situazione e starebbe meditando, soprattutto se dovesse continuare questo andazzo, di chiedere la cessione. A quel punto, tra le varie ipotesi, c’è anche quella di un suo ritorno in serie A, magari proprio con la Juve. In fondo dice il saggio: chi lascia la strada vecchia per quella nuova…